Karacic: “Devo tanto al Brescia, mi ha permesso di mettermi in luce. Clotet? Non regala nulla”
BRESCIA KARACIC – Fran Karacic quest’anno non sarà impegnato solamente con il Brescia, ma per un periodo saluterà e rondinelle per giocare il Mondiali in Qatar con l’Australia. In vista dei prossimi impengni con la nazionale e con il Brescia, Karacic ha parlato a La Gazzetta dello Sport : “E‘ un grande piacere e un […]
BRESCIA KARACIC – Fran Karacic quest’anno non sarà impegnato solamente con il Brescia, ma per un periodo saluterà e rondinelle per giocare il Mondiali in Qatar con l’Australia. In vista dei prossimi impengni con la nazionale e con il Brescia, Karacic ha parlato a La Gazzetta dello Sport : “E‘ un grande piacere e un orgoglio partecipare a un Mondiale, però non devo abbassare la concentrazione e cerco di guadagnarmi tutto giorno dopo giorno. La B è un campionato tosto, va affrontato bene e con la giusta determinazione. Devo tantissimo al Brescia perchè giocare in Italia e in un club così, conosciuto in tutto il mondo, mi ha permesso di mettermi in luce ed essere notato. Oltretutto in Italia la fase difensiva è molto curata, quindi qui sono cresciuto tatticamente. Clotet mi ha dato grande fiducia fin da subito, ma non regala nulla. Vuole sempre massima intensità e concentrazione. Abbiamo un bel rapporto, schietto e sincero, e questo mi piace. Pretende il massimo e se voglio continuare ad avere la sua fiducia devo migliorarmi e seguirlo. Con lui il Brescia aveva fatto vedere un grande calcio. Con lui parlo in inglese e questo aspetto mi ha aiutato molto. Clotet ha allenato in varie parti del mondo e ha una visione del calcio internazionale. Ora capisco bene l’italiano, anche se faccio un po’ di fatica a parlarlo. Spero di impararlo presto. Perchè con Inzaghi giocavo poco? Non lo so. Ho sempre cercato di allenarmi bene e dare il massimo. Non ho mai parlato con lui di questo, ma comunque lo ringrazio: è stato un piacere lavorare con Inzaghi e da lui ho imparato tanto. Devo fare bene con il Brescia che è una grande piazza e con una grande tifoseria. La Serie B è difficile e spesso si vedono ribaltoni o rimonte clamorose. Bisogna stare sul pezzo tutto l’anno”.