13 Maggio 2019

Brescia, Tonali: “Corini come un padre per me. Futuro? Deciderò assieme a Cellino”

TONALI BRESCIA – C’è anche Sandro Tonali all’evento di Rimini targato Sportitalia. Il classe 2000′ del Brescia ha ricevuto il premio come miglior giovane del campionato di Serie B appena concluso, ed a tal proposito ha risposto alle domande dei colleghi, tra paragoni ai grandi del passato e le sirene di mercato che lo vedono protagonista. […]

TONALI BRESCIA – C’è anche Sandro Tonali all’evento di Rimini targato Sportitalia. Il classe 2000′ del Brescia ha ricevuto il premio come miglior giovane del campionato di Serie B appena concluso, ed a tal proposito ha risposto alle domande dei colleghi, tra paragoni ai grandi del passato e le sirene di mercato che lo vedono protagonista.

“Gli accostamenti ai vari campioni che ricevo periodicamente mi lusingano. Ma non sono né Pirlo, né altri fuoriclasse di tale livello. Quando arrivo a casa mi guardo allo specchio e mi ripeto che sono solo Sandro Tonali e non sono ancora nessuno. Sono contento per quanto fatto finora: una promozione in A e la chiamata in Nazionale maggiore a 19 anni non sono un traguardo da poco. Bisogna sempre andare avanti ed avere degli obiettivi chiari in mente. Il segreto del Brescia quest’anno? Siamo stati bravi a rimanere squadra nel momento in cui abbiamo cambiato allenatore. Lo scorso anno si sono alternati quattro tecnici ed abbiamo ottenuto la salvezza praticamente alla fine. Quest’anno la musica è stata diversa, per fortuna. Corini è una bravissima persona oltre che un grandissimo allenatore. Mi ha dato consigli dal primo giorno in cui è arrivato a Brescia. Lo considero come un padre oltre che parte di me e della mia crescita.

Da piccolo tifavo Milan perché mio papà mi portava allo stadio a guardarlo. Futuro? Non lo so, quello che è meglio per me non posso ancora saperlo. Potrà essere Juventus, Milan, Roma: ancora non ci penso. Può darsi che possa fare tutta la carriera al Brescia, non escludo nulla al momento. Qui sono cresciuto ed è casa mia da oramai sette anni. La scorsa stagione ho conosciuto Cellino che è un grande uomo oltre che un illustre conoscitore di calcio. Mi ha messo degli obiettivi in testa anche al di fuori dal campo come la scuola e la patente. È una persona intelligente e per questo decideremo insieme il mio destino.”