Cagliari, Muzzi: “Ho fatto questa scelta per amore della società. E su Nandez e Joao Pedro…”
MUZZI CAGLIARI – Roberto Muzzi, nuovo Club Manager del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della nuova avventura con il club sardo. Queste le sue parole secondo quanto riporta cagliarinews24.com: “Sensazione molto forte, emozioni forti, ho fatto questa scelta per l’amore verso il Cagliari e il Presidente Giulini che mi ha voluto fortemente. […]
MUZZI CAGLIARI – Roberto Muzzi, nuovo Club Manager del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa per parlare della nuova avventura con il club sardo. Queste le sue parole secondo quanto riporta cagliarinews24.com:
“Sensazione molto forte, emozioni forti, ho fatto questa scelta per l’amore verso il Cagliari e il Presidente Giulini che mi ha voluto fortemente. Il mio ruolo è stare vicino a Capozucca, che è un punto importante per la sua esperienza, per la voglia che ha di riscatto ed è stato importante per la scelta mia. Il tifoso del Cagliari è stato sempre attaccato alla squadra, quello che ricordo è che hanno fatto sempre tanto abbonamenti perchè attaccati ai colori. L’emozione è molto forte. La prima chiamata del Presidente per questo nuovo ruolo perchè i tifosi del Cagliari mi hanno dato tanto e io amo tanto Cagliari. Sembro un ragazzino alla prima intervista, dopo 23 anni è cambiato tanto, qua sono cresciuto come uomo e come giocatore. Il primo giorno è sempre quello degli arrivi ad Asseminello. Quando retrocedi devi ripartire con umiltà e sacrificio e dedizione del lavoro, testa bassa, parlare poco e lavorare tanto. Siamo retrocessi tutti, con impegno di costruire qualcosa di importante e questo voglio trasmettere. Non è tutto da buttare, ma quando retrocedi qualcosa non è andata. C’erano ottimi giocatori ma tante sfaccettature, non so dare una spiegazione altrimenti avrei dato un consiglio. Per me trasmettere a tutti umiltà, sacrificio e dedizione del lavoro è il consiglio che posso dare. Ripeto, siamo retrocessi tutti a partire dal magazziniere e il giardiniere. Il giocatore retrocesso non deve parlare, c’è proprio poco da parlare, io mi metto come un tifoso del Cagliari e sono molto amareggiato. Spero di dare un contributo e riportare il tifoso ad avere fiducia in noi, credere in questa ricostruzione. Non voglio parlare di mercato, di questo si occupa Capozucca. Joao Pedro è un giocatore importante per noi, vediamo come andrà il mercato, l’ho visto motivato e con voglia, si sta allenando bene, troveremo una soluzione che vada bene a entrambi. Ho fatto questa scelta per amore del Cagliari e per Giulini che mi ha proposto questo nuovo ruolo, devo crescere e voglio continuare a fare questo ruolo in futuro e spero con il Cagliari. Con Liverani siamo stati compagni, abbiamo un grande rapporto, ci stimiamo e rispettiamo. Ho parlato poco con Joao e Nandez, sono tranquilli e motivati. Io posso dare un consiglio di quello che feci, mi sentivo colpevole di essere retrocesso, feci una scelta ma non tutti siamo uguali, spero che rimangano ma il mercato è aperto. Sappiamo il valore di Nandez, Rog e Joao Pedro quindi vedremo. Non parlo del singolo. Pavoletti è un ottimo attaccante che ha avuto molti problemi, ha voglia di restare e può fare comodo al Cagliari. Gli darò dei consigli, abbiamo caratteristiche differenti ma una in comune: mettere il cuore in campo, ed è la cosa più importante. Gli acquisti che ci saranno verranno scelti per sputare sangue per la maglia. Sono prontissimo, Giulini mi ha cercato già da 3/4 anni, io sono tifoso del Cagliari e mi ha dato una grandissima gioia facendomi ritornare e finalmente sono qui. Farò di tutto per proteggere la squadra, Giulini è il primo che soffre perchè ci mette soprattutto i soldi. Sta a noi riportare fiducia vincendo le partite, volevo tornare da tanti anni e Giulini mi ha riportato a casa. Voglio dare tante soddisfazioni a tutti, per me è un ruolo nuovo e ci metterò tempo, cuore e passione. Metterei le scarpe e andrei in campo, ma non riesco più (ride, ndr). Insieme a tutta la società voglio riportare il Cagliari dove merita. Io, Liverani e Pisacane siamo tutti e tre focosi. La Serie B è durissima, almeno dieci squadre punteranno alla promozione ma noi siamo il Cagliari e ci metteranno qualcosa in più per affrontarci»