17 Giugno 2018

CALCIATORE RIVELAZIONE PSB – Chi sarà il successore di Lazzari? Ecco i candidati

Dopo la chiusura della stagione di Serie B che ha visto il Frosinone salire in Serie A e raggiungere Empoli e Parma, cala il sipario sulla cadetteria che, anche quest’anno, ha regalato sorprese e rivelazioni. Così come per la scorsa stagione, quando a trionfare fu Manuel Lazzari della SPAL, anche quest’anno i lettori di pianetaserieb.it […]

Dopo la chiusura della stagione di Serie B che ha visto il Frosinone salire in Serie A e raggiungere Empoli e Parma, cala il sipario sulla cadetteria che, anche quest’anno, ha regalato sorprese e rivelazioni. Così come per la scorsa stagione, quando a trionfare fu Manuel Lazzari della SPAL, anche quest’anno i lettori di pianetaserieb.it decideranno il calciatore che, in base ad alcuni criteri a breve elencati, potrà essere considerato la sorpresa più bella del campionato.

I criteri secondo cui sono stati scelti 18 calciatori dalla redazione di PSB sono semplicissimi: tutti quei giocatori che, più di altri, si sono contraddistinti positivamente alla loro prima stagione da protagonista in Serie B, a prescindere da età e risultato finale della squadra. Ecco, caso per caso, le motivazioni che hanno portato ogni singolo calciatore ad essere stato scelto nel sondaggio che potrà essere votato sulla nostra pagina Facebook.

 

Djavan Anderson (Bari) – Terzino destro giunto in Puglia in prova, scommessa vinta da parte di Sogliano, il classe ’95 olandese ha convinto per la facilità con cui è riuscito ad abbinare qualità e quantità. Freccia nella faretra per i Galletti e spina nel fianco per gli avversari, Anderson potrebbe approdare in A già quest’estate.

Ismael Bennacer (Empoli) – Uno degli enfant terrible su cui la squadra toscana ha fondato le proprie fortune. La ventenne mezzala algerina è stata un punto fermo sia con Vivarini che con Andreazzoli, garanzia assoluta di qualità e fluidità della manovra. Ennesima conferma della bontà del lavoro degli scout al servizio del presidente Corsi.

Michele Cavion (Cremonese) – Il centrocampista classe ’94 ex Juventus si è reso protagonista alla prima stagione in Serie B dopo aver impressionato in Serie C. Oltre ad ottime prestazioni ha collezionato 6 gol, buon bottino per un centrocampista moderno cercato in Serie A.

Alberto Cerri (Perugia) – L’attaccante classe ’96 del Perugia, dopo alcuni tentativi, è riuscito ad imporsi in Serie B ed in grande stile. Con le 15 reti messe a referto ha costituito assieme a Di Carmine una coppia d’attacco stellare.

Francesco Deli (Foggia) – In seguito a un primo periodo d’ambientamento, la mezzala satanella ha dimostrato anche in cadetteria quanto di buono prometteva già in Serie C. Ottime capacità balistiche, gran senso dell’inserimento e una lucidità tattica da categoria superiore. Emblema della crescita del Foggia nel girone di ritorno.

Marcello Falzerano (Venezia) – Scoprendo che ha già 27 anni, non ci si può che chiedere come abbia potuto imporsi in B solo adesso. Tecnica di base da trequartista, ma messa al servizio del 3-5-2 di Inzaghi, 10 assist e 4 gol: questo il biglietto da visita grazie a cui diversi club di A stanno pensando all’interno dei lagunari.

Liam Henderson (Bari) – Anch’egli preso in prova, ma soltanto a gennaio, ha messo a disposizione dell’organico di Grosso tutto il suo repertorio scozzese: ardore agonistico e fisicità. Oltre alle innate doti da incontrista, però, Liam ha portato in dote un bottino di due gol e due assist, palesando di essere molto più che un semplice centrocampista di rottura.

Antonino La Gumina (Palermo) – La nota più lieta della stagione in chiaroscuro vissuta dai rosanero. Dopo una prima metà di campionato ai margini della squadra, il giovane attaccante ha indossato i gradi del “propheta in patria” e ha condotto i compagni a un passo dalla promozione grazie a ben 9 gol. L’esplosione assume contorni ancor più eclatanti se si pensa alle difficoltà incontrate dal calciatore lo scorso anno alla Ternana.

Fabio Mazzeo (Foggia) – A 34 anni suonati l’attaccante di C per antonomasia ha vissuto una seconda giovinezza e si  è regalato il campionato dei sogni. In doppia cifra sia per gol che per assist, Mazzeo ha saputo beneficiare del gioco di Stroppa  fungendone da terminale perfetto e ha permesso a una città intera di sognare: piede da 10 per rifinire, mentalità da bomber per gonfiare ben 19 volte le reti della Serie B.

Gabriele Moncini (Cesena) – Ci sono casi in cui basta una sola partita per cambiare la storia di una stagione e di una carriera e trasformarsi in eroi. Moncini ci è riuscito splendidamente, realizzando in mezz’ora la doppietta che ha ribaltato il match col Parma e indirizzato il Cesena verso una salvezza che stava diventando complicata. Ora, a soli 22 anni, il futuro è dalla sua parte.

Pierre-Yves Ngawa (Avellino) – Nonostante un’annata piuttosto complicata, il belga non può che esser menzionato come grande affare della società irpina. Difensore dotato di buona fisicità e di altrettanto buona rapidità, Ngawa si è disimpegnato con successo in ogni posizione del reparto arretrato. Un calciatore poliedrico, che ora fa gola a molti.

Matteo Pessina (Spezia) – Alla prima esperienza in B dopo un prestito più che positivo al Como, l’interno di centrocampo di proprietà dell’Atalanta non ha affatto patito il salto di categoria. Approccio da veterano, continuità da stakanovista e intelligenza tattica da futuro allenatore ne fanno il profilo ideale per dare nuova linfa alla mediana di Gasperini il prossimo anno.

Giovanni Pinto (Ascoli) – Indubbiamente il nome meno appariscente tra i 18 del sondaggio, ma niente affatto il più fuoriluogo. L’esterno classe 1991 dell’Ascoli ha insegnato a tutti come con l’applicazione quotidiana si possano raggiungere vette del tutto inaspettate. Finito ai margini del progetto di Cosmi, Pinto non ha mai smesso di migliorarsi e allenamento dopo allenamento ha riconquistato la maglia da titolare, rivelandosi decisivo per la salvezza nel convulso finale di campionato.

Leo Stulac (Venezia) – Altro esempio dell’importanza del lavoro. Partito come riserva di Bentivoglio, lo sloveno pareva destinato a partire a gennaio a causa del poco spazio a lui riservato. La volontà di restare in Veneto del calciatore è però stata premiata e, nel momento in cui il titolare si è infortunato, Stulac ha capitalizzato immediatamente l’occasione sfoggiando numeri d’alta scuola e non perdendo più il posto. Con 6 gol e 4 assist all’attivo, ora è voluto da mezza Serie A.

Sandro Tonali (Brescia) – Del 2000 più promettente del calcio italiano si è già detto di tutto. Diventato titolare delle Rondinelle ancora minorenne, ha inanellato una serie di prestazioni che hanno spinto addetti ai lavori e tifosi ai paragoni più arditi. Ora è impossibile pronosticare cosa gli riserverà il futuro, ma le giocate del passato prossimo sono luce scintillante per la cadetteria.

Luca Tremolada (Ternana) – Il suo personale score di 12 reti e 6 assist non è bastato alle Fere per centrare la salvezza, ma gli è stato sufficiente per riscuotere l’interesse di un club prestigioso come la Sampdoria. Precisione di calcio e visione di gioco lo rendono uno dei calciatori più estrosi del panorama della B.

Marco Varnier (Cittadella) – Guidare uno dei migliori reparti difensivi della categoria a soli 20 anni è impresa per impavidi. In Varnier, però, il coraggio non è dettato dalla follia, ma da un’assoluta sicurezza nei propri mezzi che gli permette di essere già maturo per la Serie A, nonostante la giovane età.

Miha Zajc (Empoli) – Di fronte agli 8 gol e 14 assist messi a referto quest’anno, anche i commenti appaiono superflui. Faro della rivoluzione tecnica di Andreazzoli, calciatore totale classe ’94 dal sicuro avvenire: ancora una volta l’Empoli ha saputo aggiudicarsi un profilo che garantirà una strepitosa plusvalenza. Il trequartista più decisivo dell’intera Serie B.