ESCLUSIVA PSB – Camolese: “Livorno piazza stimolante, Spinelli è fatto così. Sul Padova e Braglia…”
CAMOLESE SERIE B -Ex tecnico del Torino ed esperto di Serie B, Giancarlo Camolese è uno dei profili più apprezzati a Coverciano tanto da essere docente nella scuola allenatori per tecnici. Per commentare le situazioni in casa Livorno, Padova e Cosenza la redazione di pianetaserieb.it lo ha raggiunto in esclusiva. Tra svolte societarie, risultati non […]
CAMOLESE SERIE B -Ex tecnico del Torino ed esperto di Serie B, Giancarlo Camolese è uno dei profili più apprezzati a Coverciano tanto da essere docente nella scuola allenatori per tecnici. Per commentare le situazioni in casa Livorno, Padova e Cosenza la redazione di pianetaserieb.it lo ha raggiunto in esclusiva.
Tra svolte societarie, risultati non esaltanti e le parole di Bruno che incombono: come commenta la situazione del Livorno?
“Ho allenato a Livorno e conosco bene l’ambiente: è molto stimolante sia per i giocatori che per gli allenatori. Spinelli ha il suo carattere e la sua personalità: non sempre è in linea col pensiero comune però è anche la persona che ha permesso al Livorno di fare la Serie A. È un discorso un po’ complesso: se ha avuto delle mancanze mi dispiace perché chi gioca e chi raggiunge gli obiettivi, se fissati certe condizioni, meriterebbe di avere soddisfazioni anche economiche. Spinelli è un insieme di cose e chi va a Livorno lo sa”.
Dopo una prima parte di stagione il Padova ha stravolto la squadra: cosa ne pensa?
“Padova è una piazza importante ed anche lì c’è voglia di calcio di livello. La società è solida ed ha le prospettive: la C è molto diversa rispetto alla B e col numero ridotto delle squadre di B il livello è salito e tutto diventa più difficile. Il Padova, però, ha deciso di investire a gennaio perché lo ha ritenuto necessario e la voglia è quello di mantenere la categoria”.
Dopo il miracolo dello scorso anno, Braglia sta tenendo a galla il Cosenza anche in B: è uno di quegli allenatori da ritenere decisivo?
“Cosenza è una piazza che è tornata in B dopo anni e per la passione che c’è può fare la categoria tranquillamente. Braglia, in questo senso, non è un allenatore che si spaventa e ciò è un bene. La B ha sempre le stesse caratteristiche: si deve lottare, sempre, fino all’ultima partita”.