4 Settembre 2018

ESCLUSIVA PSB – Camorani: “Lecce ambiente sano, ma i tifosi supportino Chiricò”

CAMORANI LECCE – Alfonso Camorani, ex centrocampista di Salernitana e Lecce, ha analizzato in esclusiva per noi il match disputatosi domenica sera tra le due squadre al “Via Del Mare”. Il calciatore, che tra Salerno e il Salento ha lasciato un pezzo di cuore, si è espresso anche riguardo ai temi più caldi inerenti i due club. Ciao Alfonso, […]

Camorani Lecce

Alfonso Camorani, ex centrocampista di Salernitana e Lecce

CAMORANI LECCE – Alfonso Camorani, ex centrocampista di Salernitana Lecce, ha analizzato in esclusiva per noi il match disputatosi domenica sera tra le due squadre al “Via Del Mare”. Il calciatore, che tra Salerno e il Salento ha lasciato un pezzo di cuore, si è espresso anche riguardo ai temi più caldi inerenti i due club.

Ciao Alfonso, domenica si sono affrontate Lecce e Salernitana. Al di là del discusso 2-2 finale, che impressione ti hanno fatto le due squadre?

“Il Lecce ha fatto una buona prova, così come a Benevento, nella cui occasione ero allo stadio. Come hai detto tu, il pareggio in extremis ha causato diverse polemiche: è un peccato non aver portato il successo a casa. I due punti, però, hanno un loro valore e sono giunti contro avversari imporanti.”

La società di Lotito, infatti, rispetto agli ultimi anni ha condotto un mercato sicuramente più interessante. Ci sono i margini per alzare la posta in palio rispetto al passato?

“Quest’anno i rinforzi sono stati notevoli: mai il Presidente si era comportato così in questi anni. L’arrivo di Di Gennaro e il rinnovo di Pucino sono due segnali di grande competitività. Colantuono è un mister che ha fatto ottime cose in e conosce alla perfezione anche questa categoria: puntare più in alto è possibile, i supporter lo meriterebbero.”

Della campagna acquisti del Lecce, invece, che idea ti sei fatto? Meluso ha costruito un organico adeguato per il campionato di Serie B?

“Ovviamente non si può considerare la rosa in prima fila per la Serie A, ma la cadetteria è un campionato imprevedibile. Dalla loro i salentini hanno una società sana, un mister molto preparato come Liverani e un gruppo solido. Ci sono tutti gli ingredienti per far bene e divertirsi.”

Ciò che sta tenendo banco nella piazza giallorossa, però, è il caso Chiricò: una frangia del tifo è in contestazione verso la società per la scelta di tenere in squadra il calciatore. Esagerazione della curva o situazione che la dirigenza avrebbe potuto evitare?

“Dispiace che Chiricò sia stato fischiato. Non so chi abbia sbagliato ed ora neanche conta più: il ragazzo fa parte del Lecce e per questo va supportato. Si tratta di un buon giocatore e l’ha dimostrato subito procurandosi la punizione del gol del 2-1. Oltre alle qualità tecniche, è emerso anche un forte carattere: ha insistito per restare e ha saputo gestire la pressione dell’esordio in un clima ostile. Fin quando darà il massimo per la maglia che indossa, è giusto che tutti remino dalla stessa parte.”

Ultima domanda, banale ma dettata dalla curiosità: quali sono le tue favorite per la promozione?

“Negli ultimi anni si è visto che costruire squadroni non è garanzia di risultati. Il calcio di oggi è uno sport in cui la fame e l’agonismo contano molto di più dei nomi, perciò chi abbinerà queste caratteristiche a un discreto bagaglio tecnico potrà stupire come fecero SPAL Benevento. Se devo dare un giudizio sulla carta, tuttavia, sostengo che la società sannita e il Palermo siano le più attrezzate.”

 

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