ESCLUSIVA PSB – Camorani: “Liverani in panchina ricorda Gattuso, alla Salernitana manca il salto di qualità”
CAMORANI LECCE ESCLUSIVA – Alfonso Camorani, calciatore con un passato importante tra Lecce e Salernitana, ha fatto il punto sul momento dei due club in esclusiva ai nostri microfoni. Ciao Alfonso, la prima curiosità che volevo togliermi riguarda il Lecce: a inizio stagione avresti mai immaginato che avrebbe fatto un campionato del genere? “Sinceramente no, ma per quanto […]
CAMORANI LECCE ESCLUSIVA – Alfonso Camorani, calciatore con un passato importante tra Lecce e Salernitana, ha fatto il punto sul momento dei due club in esclusiva ai nostri microfoni.
Ciao Alfonso, la prima curiosità che volevo togliermi riguarda il Lecce: a inizio stagione avresti mai immaginato che avrebbe fatto un campionato del genere?
“Sinceramente no, ma per quanto ha dimostrato nel corso dei mesi merita di starci. La Società si è mossa benissimo anche a gennaio, garantendo due pedine fondamentali per continuare a rincorrere il sogno. La Serie B si conferma il campionato più strano che abbiamo in Italia, in cui non sempre vince chi spende tanto o ha i calciatori migliori.”
I salentini sono reduci da una rimonta casalinga importante, in cui hanno dimostrato grande carattere. Quanto incide la mano di mister Liverani sotto quest’aspetto?
“Liverani non lo scopro io e non lo scopre il Lecce. Col Genoa aveva fatto vedere buone cose nel poco tempo avuto a disposizione, mentre a Terni aveva compiuto un vero e proprio capolavoro. In campo mostrava l’intelligenza di un mister, ma non il carisma: la panchina lo ha trasformato. Quando lo guardo incitare la squadra mi sembra Gennaro Gattuso.”
Se i giallorossi stanno sorprendendo, la Salernitana sta disputando un torneo sulla falsariga dei precedenti. Data la bontà della rosa, possiamo parlare di delusione?
“Secondo me sì e fatico a capire cosa accada. Tanti calciatori che reputo ottimi appena arrivano a vestire la maglia granata sembrano dimenticarsi del proprio valore. Ci sta che il pubblico sia deluso e fischi a fine partita: anche chi scende in campo sa che fa parte del nostro sport. Durante il match, però, lo stadio è sempre il 12° uomo in campo, motivo per cui i tifosi meriterebbero soddisfazioni maggiori.”
Dopo le dimissioni di Colantuono, è giunto a Salerno mister Gregucci. Secondo te è stata la scelta giusta?
“Io l’ho avuto proprio a Lecce e per questa ragione posso confermarti che lo è. Lì non gli diedero tempo e modo di mettere in pratica le sue idee di calcio, ma è un motivatore che mette l’anima nel lavoro che svolge. Conosceva già l’ambiente e può sposare la causa della Salernitana, sebbene finora non sia riuscito a migliorare il rendimento del gruppo.”
Da qui alla fine della stagione cosa dobbiamo attenderci da entrambi i club?
“Brescia, Palermo e Benevento sono le tre favorite per la promozione diretta, ma subito dopo può posizionarsi il Lecce. I calciatori credono fortemente in quello che fanno e sono motivati dall’enorme compattezza tra tifoseria, direttore e società. Attualmente chiunque gioca sa di essere nelle condizioni di rendere al meglio e questo consente di ammirare prestazioni di spessore. Penso possano ottenere un ottimo piazzamento e poi giocarsi le proprie carte ai play-off. Per la Salernitana non sarà semplice raggiungere il traguardo: ogni volta che si è chiesta la continuità, la squadra ha floppato. Per migliorare consistentemente la classifica serve una striscia di risultati positivi importanti, che restituisca morale a tutto l’ambiente. Ad oggi manca il salto di qualità.”
RIPRODUZIONE CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE