Reggina, il presidente Cardona: “Figlio di questa terra, orgoglioso di contribuire a migliorarla”
L’ex arbitro Marcello Cardona, scelto come presidente della Reggina dal patron Felice Saladini, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport. “Provo orgoglio per la nomina, per me Reggio rappresenta le radici. Io, come molti della mia generazione, ho lasciato questa terra per studiare e potermi ritrovare qui e dare un contributo al club è motivo di soddisfazione. Chi è figlio […]
L’ex arbitro Marcello Cardona, scelto come presidente della Reggina dal patron Felice Saladini, ha concesso un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
“Provo orgoglio per la nomina, per me Reggio rappresenta le radici. Io, come molti della mia generazione, ho lasciato questa terra per studiare e potermi ritrovare qui e dare un contributo al club è motivo di soddisfazione. Chi è figlio di questa terra e aiuta a migliorarla ragiona con un’identità di gruppo. Ringrazio la mia famiglia, gli scout e il mio liceo se sono così. Nel corso della carriera il concetto di trasparenza che già avevo si è accresciuto: questa porterò, assieme al rispetto delle regole. In questi valori si rispecchia anche il patron Saladini e la sua famiglia.
La società avrà una Governance di qualità, con dirigenti che dovranno consolidare il club in ogni settore. Allenatore? Siamo in ritardo, ma abbiamo avuto tanti impegni amministrativi per salvare il club. L’anno prossimo faremo in tempo. Il dg Martino assieme al ds Taibi è deputato alle scelte, che presto saranno ufficializzate. Il nostro obiettivo è dare serenità a tutti i tifosi, che ci seguono con affetto da ogni dove. Dovremo esprimere un buon calcio e farli divertire, lo dovrà fare anche il settore giovanile.
Da Questore e Prefetto sono stato responsabile di tanti provvedimenti su ordine pubblico e criminalità organizzata. Ho rischiato tante volte, l’ultima per il Covid: gestivo la prima zona rossa nel lodigiano, un dramma umano, e dopo qualche settimana mi sono ammalato e sono finito in terapia intensiva. Mi hanno aiutato i pensieri legati alla mia famiglia e l’orgoglio di aver sempre servito il Paese.”