“Casa dolce casa”: il Carpi torna a giocare al Cabassi
FOCUS CARPI – E’ di vitale importanza per ogni squadra di calcio disputare le gare casalinghe in uno stadio proprio, indipendente e magari di proprietà e non comunale per moltiplicare i ricavi. Meglio ancora se situato nella propria città senza fare chilometri aggiuntivi per raggiungere l’impianto, frustranti in caso di traffico intenso. E’ il caso del […]
FOCUS CARPI – E’ di vitale importanza per ogni squadra di calcio disputare le gare casalinghe in uno stadio proprio, indipendente e magari di proprietà e non comunale per moltiplicare i ricavi. Meglio ancora se situato nella propria città senza fare chilometri aggiuntivi per raggiungere l’impianto, frustranti in caso di traffico intenso. E’ il caso del Carpi e della sua cittadina, situata 20 chilometri a nord-ovest di Modena, dove ha giocato per molto tempo (al “Braglia” precisamente) fino alla decisione di qualche giorno fa della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo. Questa ha dato parere favorevole per il ritorno dei biancorossi al “Cabassi”, che conta 5.510 posti. Può veramente portare beneficio a tutti il fatto di sentirsi parte di una dimora comune e non condivisa con nessuna altra squadra e che magari un tifoso può raggiungere in tutta tranquillità per gustarsi un sabato di calcio in casa propria. Si comincia già sabato prossimo contro il Latina.