13 Settembre 2019

Juve Stabia, Caserta: “Non ha senso criticare la squadra dopo due partite”

CASERTA JUVE STABIA CRITICARE – StabiaChannel ha riportato le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico della Juve Stabia Fabio Caserta. “I ragazzi hanno lavorato bene in queste due settimane. Riguardo gli infortuni bisogna valutare la distorsione di Addae, oltre a Fazio. Per il modulo, i giocatori faranno la differenza. Forte ci darà una mano, ci mancava numericamente una […]

CASERTA JUVE STABIA CRITICARE – StabiaChannel ha riportato le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico della Juve Stabia Fabio Caserta.

“I ragazzi hanno lavorato bene in queste due settimane. Riguardo gli infortuni bisogna valutare la distorsione di Addae, oltre a Fazio. Per il modulo, i giocatori faranno la differenza. Forte ci darà una mano, ci mancava numericamente una punta per un campionato lungo e faticoso. Bisogna permettere ai nuovi di svolgere un lavoro che ci porterà a disputare un buon campionato. Le persone si lamentano dopo le prime due episodiche partite e i ragazzi ne risentono. Abbiamo 16 giocatori nuovi che devono conoscersi, altri sono andati via e quindi bisogna creare l’amalgama. Devono lavorare in serenità: non dobbiamo pensare alla Serie A, dobbiamo salvarci. I tifosi devono starci vicini nei momenti belli e brutti, il tempo dirà chi avrà ragione. Abbiamo molti giovani in una piazza importante. Con l’acquisto di Falcinelli, il Perugia farà un campionato importante e di alta classifica. Dobbiamo guardare in casa nostra, rispettare tutti e pensare alle nostre difficoltà. Gli umbri sono squadra forte, in tutti i reparti. Hanno qualità importanti e giocano bene, ma dobbiamo andare a fare una partita importante. Non bisogna criticare un gruppo dopo due partite, non ha senso. La Juve Stabia è un bene comune, i ragazzi hanno dato tutto: bisogna migliorare e salvarci il prima possibile. I tifosi (occasionali) criticano a prescindere, qualunque cosa di questa città. Non bisogna distruggere l’ambiente, criticate l’allenatore ma lasciate stare i ragazzi.”