L’Empoli in quarantena (ma non gioca il jolly): caos in vista dei recuperi. Gli scenari
CASO PARTITE EMPOLI RINVIATE – Il ciclone Covid si è abbattuto sull’Empoli che in un periodo utile per ricaricare le pile si è invece trovato ad affrontare il virus che ha colpito gran parte della squadra. L’ASL Toscana Centro ha sospeso le attività dell’Empoli per 10 giorni ed in questo periodo sono previste le gare […]
CASO PARTITE EMPOLI RINVIATE – Il ciclone Covid si è abbattuto sull’Empoli che in un periodo utile per ricaricare le pile si è invece trovato ad affrontare il virus che ha colpito gran parte della squadra. L’ASL Toscana Centro ha sospeso le attività dell’Empoli per 10 giorni ed in questo periodo sono previste le gare contro Cremonese e Chievo che non verranno giocate aprendo a diversi scenari.
La Gazzetta dello Sport prospetta le possibilità di ciò che potrebbe accadere: l’Empoli ha informato la Lega B dell’impossibilità di poter giocare queste due gare ma non utilizzando il jolly che va usato 48 ore prima della gara. Ciò a cui si è appellata la squadra toscana è l’articolo 28.1 dello Statuto di Lega che prevede la possibilità di poter rinviare le gare tramite il Presidente di Lega. Questo articolo – si legge – è stato però superato durante l’assemblea del 5 novembre in cui si decise che eventuali problematiche legate al Covid dovessero essere risolte attraverso il protocollo. Questo il motivo per cui Balata non intervenne per il famoso Salernitana-Reggiana e stesso motivo per cui le due gare dell’Empoli sono attualmente in programma.
GLI SCENARI
Stando agli ultimi precedenti, Lazio-Torino su tutte, non ci dovrebbe essere 3-0 a tavolino e la Lega B, anche alla luce dei ricorsi di Cremonese e Chievo che non ci saranno, riprogrammerà le gare probabilmente per il 13/14 aprile e per il 27 ma sussiste un ulteriore problema. Se alla ripresa degli allenamenti, un giorno prima della gara con la Reggiana, l’Empoli dovesse avere ancora almeno 8 positivi in squadra, potrebbe usare il jolly come da protocollo e subentrerebbe il problema di trovare una data utile per il recupero di questa partita con un calendario che non prevede più spazi vuoti sino alla fine. Se si dovesse giocare – chiude la Gazzetta – ci si interroga sullo stato di forma di una squadra ferma per 10 giorni ulteriori dopo i 14 già previsti dalla sosta. Il campionato rischia di essere condizionato non solo per la lotta alla promozione ma anche per gli altri obiettivi come la corsa alla salvezza.