Como, Cerri: “Dobbiamo migliorare nella gestione delle situazioni, i pochi gol non sono un problema”
CERRI COMO GESTIONE – Alberto Cerri, attaccante del Como, è stato intervistato da Laprovinciadicomo.it e ha parlato del non semplice avvio di stagione. “Potevamo vincere col Benevento ma nel finale abbiamo anche rischiato di perdere. Dunque, credo sia giusto valutare questo punto come una ripresa di un cammino positivo. Ci deve dare morale, giocavamo contro una squadra che […]
CERRI COMO GESTIONE – Alberto Cerri, attaccante del Como, è stato intervistato da Laprovinciadicomo.it e ha parlato del non semplice avvio di stagione.
“Potevamo vincere col Benevento ma nel finale abbiamo anche rischiato di perdere. Dunque, credo sia giusto valutare questo punto come una ripresa di un cammino positivo. Ci deve dare morale, giocavamo contro una squadra che l’anno scorso era in A e che ci vuole ritornare. Più esperta, più navigata di noi. Più pronta a gestire le situazioni. È, dal mio punto di vista, l’aspetto su cui noi dobbiamo lavorare e migliorare. Come è successo in altre occasioni, noi facciamo un primo tempo sopra le righe, con un ottimo approccio, mentre nella seconda parte poi ci manca qualcosa. Ci facciamo prendere un po’ troppo dalla frenesia, dalla voglia di giocare, e perdiamo un po’ di lucidità. A volte bisognerebbe essere un po’ più presuntuosi, più capaci di rifiatare, di rallentare, di ragionare. Con la mente un po’ più libera.
I dati ci dicono che nel secondo tempo corriamo esattamente come nel primo. E’ un discorso di energie mentali, di capacità di gestire alcune fasi della gara, di leggerle nel modo giusto. La mentalità di questa squadra è quella di giocare sempre, di continuare a proporre, ad andare in avanti. Ma non lo si può fare per tutti i novanta minuti, inevitabilmente si crea un po’ di frenesia e di disordine. In questo senso forse ci manca ancora un po’ di esperienza, e finiamo per crearci dei problemi da soli. Gli avversari, lo stesso Benevento, in questo riescono a fare meglio di noi, e dunque a essere più concreti.
Dei pochi gol non ne farei per ora un grande problema, non dobbiamo fasciarci la testa. Perché siamo una squadra che costruisce e crea molto, che davanti alla porta avversaria arriva spesso e con facilità. E questo ci fa stare tranquilli: ci saranno momenti in cui tireremo in porta tre volte e faremo tre gol, così come ci sono momenti, come questi in cui la palla fa più fatica a entrare. Ma dovremmo preoccuparci se non riuscissimo ad arrivare lì, e questo invece a noi non succede.
Il Brescia non è semplice da affrontare ma non lo era nemmeno il Benevento. Affrontare due corazzate dopo tre sconfitte consecutive può darti anche qualcosa in più. Ora noi dobbiamo metterci in testa che in questo momento non siamo una squadra forte, pur avendo le potenzialità per esserlo. Essere belli è inutile se non arrivano i risultati. Andiamo per gradi, cominciamo ad arrivare a quelli, ad avere più concretezza. Con il Benevento in parte abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta. Bisogna avere un po’ di pazienza.”