ESCLUSIVA PSB – Cosenza, Avv. Di Cintio: “Il mondo dello sport ha deciso di auto-tutelarsi”
CESARE DI CINTIO COSENZA – Cesare Di Cintio, avvocato che ha curato le sorti del Cosenza nel percorso che ha portato alla sentenza odierna del Collegio di Garanzia del CONI in merito al ricorso presentato dal Trapani, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: “Non è stato un contenzioso semplice, anche perché c’erano varie problematiche […]
CESARE DI CINTIO COSENZA – Cesare Di Cintio, avvocato che ha curato le sorti del Cosenza nel percorso che ha portato alla sentenza odierna del Collegio di Garanzia del CONI in merito al ricorso presentato dal Trapani, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: “Non è stato un contenzioso semplice, anche perché c’erano varie problematiche di natura processuale. La teoria portata avanti dal collega Chiacchio era molto innovativa e ha messo notevolmente in difficoltà il Collegio e i difensori, ma è prevalsa la tenuta del sistema delle regole e dei pagamenti federali su una teoria che, da un punto di vista giuridico, stava cercando di portare delle novità nel mondo dello sport. Sinteticamente, l’intenzione del Trapani era quella di portare una questione di impossibilità sopravvenuta, decretata dal Governo per quanto riguarda una serie di rapporti contrattuali, anche all’interno del mondo sportivo che, da questo di vista, ha reagito tutelando la propria autonomia“.
Il Trapani, ora, dovrebbe uscire dalla giustizia sportiva ed entrare in quella amministrativa.
“Esatto, dovrebbe presentarsi dinanzi al Tribunale Amministrativo con una richiesta di misura cautelare e/o una misura cautelare-presidenziale. Queste richieste andrebbero fatte entro i prossimi quattro giorni in vista dei playout“.
Queste richieste potrebbero portare alla sospensione dei playout?
“Ipoteticamente sì. Come dicevano i latini, quot capita tot sententiae. Ovviamente il Cosenza sarebbe pronto a reagire, perché l’atto sarebbe poi notificato anche al club calabrese, che si opporrebbe a questa situazione. La posizione del Cosenza oggi è salvaguardata dalla classifica, che sarebbe stata rimessa in discussione in caso di riduzione o annullamento della penalizzazione del Trapani. Il mondo dello sport ha deciso di auto-tutelarsi“.
Che clima si respira, dopo la sentenza, in casa Cosenza?
“Il presidente Guarascio è molto contento, perché in un momento complicato, con una classifica deficitaria, ha deciso di affidarsi a un giovane allenatore e, contemporaneamente, difendersi da un punto di vista giuridico in tutte le sedi possibili e immaginabili. È un imprenditore che ha voluto tutelare il suo club dentro e fuori dal campo. I complimenti, dunque, vanno fatti al Presidente“.
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