Venezia, Cheryshev: “Avevo tante offerte, ma c’è stata subito intesa con Menta e Javorcic”
CHERYSHEV VENEZIA – Presentato quest’oggi come nuovo giocatore del Venezia, ecco le dichiarazioni di Denis Cheryshev raccolte da trivenetogoal.it: “Sono reduce da un anno difficile a Valencia, in cui ho giocato poco. Volevo un minutaggio maggiore rispetto allo scorso anno, ho ricevuto tante offerte ma con il Venezia c’è stata subito intesa con Alex Menta […]
CHERYSHEV VENEZIA – Presentato quest’oggi come nuovo giocatore del Venezia, ecco le dichiarazioni di Denis Cheryshev raccolte da trivenetogoal.it: “Sono reduce da un anno difficile a Valencia, in cui ho giocato poco. Volevo un minutaggio maggiore rispetto allo scorso anno, ho ricevuto tante offerte ma con il Venezia c’è stata subito intesa con Alex Menta e con Javorcic. C’era una richiesta di giocare in una posizione differente rispetto a quella che ho occupato prevalentemente. Ma la richiesta che mi è stata fatta di giocare a destra per me non rappresenta un problema. Cercherò di aiutare l’allenatore a conquistare gli obiettivi che stiamo inseguendo. I momenti migliori della mia carriera adesso non voglio ricordarli, sono nel pieno della mia carriera e voglio guardare al futuro e non al passato. Il campionato spagnolo è finito a maggio, mi sono allenato da solo per tre mesi, ci vorrà un po’ di tempo per adattarmi e la mia condizione migliorerà nel tempo anche grazie al minutaggio che Javorcic mi darà in partita. Per ogni giocatore poter indossare la maglia della propria Nazionale e segnare in un Mondiale in casa è a tutti gli effetti un sogno. La situazione con la Russia adesso è complicata, ma se farò bene al Venezia magari la convocazione arriverà nuovamente. Il calcio italiano è un calcio fisico e tattico, sono contento di potermi cimentare in questo campionato. Ho sempre guardato con ammirazione alle squadre italiane, è una crescita personale poter provare conoscenze diverse. Le squadre italiane tatticamente sono fortissime e prendono pochissimi gol, mi fa piacere potermi confrontare con le difese italiane. A livello personale sono contento di aver esordito a Ferrara, penso che la squadra abbia giocato bene e che non meritasse di perdere, tantomeno 2-0. È mancato il gol che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Ho molta voglia di giocare e sono stato contento del mio esordio. Mi trovo molto bene in questo gruppo, c’è un buon ambiente di lavoro. C’è voglia di lavorare, se continueremo come stiamo facendo i risultati arriveranno. Non conoscevo nessuno dei giocatori, ma l’80% dei ragazzi parlano inglese e non ci sono problemi di comunicazione. Fra gli allenatori del mio passato, ho ricordi bellissimi di Mourinho, ad Ancelotti persona eccezionale, a Capello in Nazionale che è stato molto attento, a Marcelino a Cherchesov. Ho incontrato alcuni dei migliori allenatori del momento“.