Chievo, Giaccherini: “Mi auguro si ricominci, anche a porte chiuse. Vignato? Mi ricorda un pochino Dybala”
GIACCHERINI CHIEVO – Emanuele Giaccherini, pilastro dei clivensi, si è raccontato alla Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto della sua intervista: «Il mio campo di calcio è diventato ora il cortile di casa. Riesco a fare delle navette, poi salgo e faccio lavoro di forza. In più ho preso un tapis roulant. Per rafforzare le […]
GIACCHERINI CHIEVO – Emanuele Giaccherini, pilastro dei clivensi, si è raccontato alla Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto della sua intervista:
«Il mio campo di calcio è diventato ora il cortile di casa. Riesco a fare delle navette, poi salgo e faccio lavoro di forza. In più ho preso un tapis roulant. Per rafforzare le braccia ci sono le buste della spesa. Esco solo per quello. Proprio ora che stavo trovando continuità, si è fermato tutto. Mi auguro si ricominci. A porte chiuse? Sempre calcio è. Perché la gente avrà un’occasione di svago. La vita di molti è scandita dalle partite. Ho amici che in estate di annoiano senza Europei o Mondiali. Il calcio torna come prima? La schiarita vera la vedo nell’estate del 2021. Nazionale? Abbiamo prospetti di grande avvenire, con campionati d’alto livello alle spalle. Per gli Europei ce la giochiamo alla pari di Inghilterra, Belgio, Germania e Spagna. Da battere resta la Francia. Giaccherini di oggi? Sensi e soprattutto Barella: lui ha più fisicità, io più dribbling. Che B ha trovato dopo 10 anni? Il livello si è abbassato. C’erano grandi piazze e più soldi. Oggi puoi vincere o perdere con chiunque senza lo spirito giusto. Ci è successo spesso. Vignato? Mi ricorda un pochino Dybala. Ha grande tecnica, deve crescere. Ci penserà Mihajlovic a Bologna. L’ideale. Serie A possibile? Ora saremmo ai play-off, peccato per i tanti punti persi. Partita vista in tv in questi giorni? Italia-Spagna di Euro2016. Mi sono rivisto davvero molto volentieri».
FOTO Boldrini/Chievo