Chievo, Marcolini: “Siamo un gruppo competitivo. Contro lo Spezia sarà una gara da affrontare con le pinze”
SPEZIA CHIEVO MARCOLINI – Alla vigilia dell’anticipo dell’undicesima giornata che vedrà il suo Chievo impegnato al “Picco” contro lo Spezia, il tecnico dei clivensi Michele Marcolini si è presentato in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate da TMW: “Essere in questa posizione di classifica ci fa piacere, in […]
SPEZIA CHIEVO MARCOLINI – Alla vigilia dell’anticipo dell’undicesima giornata che vedrà il suo Chievo impegnato al “Picco” contro lo Spezia, il tecnico dei clivensi Michele Marcolini si è presentato in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate da TMW:
“Essere in questa posizione di classifica ci fa piacere, in estate la squadra è stata costruita piano piano anche in base a quello che il mercato ci permetteva, ma siamo un gruppo competitivo, ed è anche per questo che sono felice dei risultati: poi sulla carta ci sono 4-5 squadre che sul mercato si sono mosse notevolmente, alcune sono in alto altre in ritardo, ma sappiamo che la B è un campionato duro, serve molta continuità per tenere la graduatoria. A ogni modo è importante trovare l’equilibrio”.
“Spezia? Sono partiti con una bella vittoria esterna, hanno poi trovato qualche difficoltà, ma non sempre il percorso deve essere lineare, e ora stanno ritrovando lo slancio giusto, l’entusiasmo e alcune certezze che avevano sin dall’inizio. Sarà una gara da affrontare con le pinze: vincere su quel campo vorrebbe dire avere carattere e personalità, il “Picco” è uno stadio caldo. Abbiamo avuto poco tempo per prepararla, entrambi, e questo è un dispiacere: certo, il nostro schieramento di Crotone può aver fatto pensare certe cose, ma vedremo”.
“Contro il Crotone ho scelto il 3-5-2 perché copre bene gli spazi, che è diverso dal difendersi e basta. Loro sviluppano un gioco in modo organizzato, sfruttano le superiorità e ci avrebbero fatto male sugli esterni, quindi volevo creare quanti più uno contro uno possibili, e l’andamento della gara mi ha fatto capire che era una scelta giusta: difatti gara molto equilibrata e spunti dei singoli. A ogni modo, in vista delle tre gare, è un modulo che mi ha fatto preservare energie: e siamo comunque compatti e in grado di conquistare centimetri, con interpreti che possono far male”.