Frosinone, Cicerelli si racconta: “Arrivo in una piazza caldissima, obiettivo? Vincere il campionato”
CICERELLI INTERVISTA FROSINONE – L’esterno del Frosinone Emanuele Cicerelli si è raccontato in una lunga e interessante intervista ai microfoni di Assistperfetto: A Frosinone come ti stai trovando? “Benissimo. Sono arrivato con grinta e determinazione in una società molto seria ed organizzata e di cui mi avevano parlato bene, ma finché non la vivi dall’interno […]
CICERELLI INTERVISTA FROSINONE – L’esterno del Frosinone Emanuele Cicerelli si è raccontato in una lunga e interessante intervista ai microfoni di Assistperfetto:
A Frosinone come ti stai trovando? “Benissimo. Sono arrivato con grinta e determinazione in una società molto seria ed organizzata e di cui mi avevano parlato bene, ma finché non la vivi dall’interno non puoi capire effettivamente. La squadra è forte e il mister è bravo: abbiamo tutte le qualità per divertirci, far divertire e fare un bel campionato. Tifosi? Mi hanno sorpreso, lo stadio è caldissimo e ci spinge tanto“.
Dopo una sessione di mercato scoppiettante, qual è il vostro obiettivo? “L’anno scorso ho capito che gli obiettivi vanno fissati ad un certo punto della stagione, soprattutto quando e se si gioca in un campionato mai scontato e imprevedibile come la Serie B. Ci sono sempre sorprese. Quello di cui sono certo è che il nostro obiettivo attuale sia migliorare partita dopo partita e raggiungere il massimo possibile, per noi e per i tifosi. Verso marzo torneremo sulla questione“.
Mister Grosso? “Appena sono arrivato mi ha detto subito quello che pensava di me. Con lui mi trovo bene e mi ha anche messo nel mio ruolo preferito: l’esterno sinistro in un attacco a 3. Negli ultimi anni mi sono dovuto adattare come quarto o quinto di centrocampo, Castori ad esempio mi reputava un giocatore di squilibrio“.
Tanta qualità ma solo 2 vittorie in 5 partite, perché? “L’ultima con il Brescia è stata buttata al vento, forse loro ci credevano meno di noi al momento del pareggio poi c’è stato un episodio sfortunato dove potevamo essere più maliziosi. Siamo certi che siano errori che ti fanno crescere e che sia meglio che vengano ora piuttosto che dopo quando ci sarà meno tempo. L’imbattibilità è sicuramente un fattore importante ma ricordiamoci che il campionato non è mai scontato: con una neopromossa rischi di prendere 5 gol, mentre con squadre blasonate meriti di vincere la partita“.
Aspetti ancora la prima da titolare: colpa della forma fisica? “Il nostro reparto offensivo è ricco di qualità e sceglie il Mister. Sicuramente sono in ritardo di condizione anche perché, per una serie di motivi, ci siamo ritrovati a Formello fuori rosa dopo aver vinto un campionato per un mese. Ci veniva detto che dovevamo tornare a Salerno perché la società sarebbe stata venduta. Io ed altri come Casasola e Gondo abbiamo aspettato parecchio e la situazione è diventata paradossale. Per quello abbiamo spinto per andare via. Sarei dovuto andare alla Salernitana ma se non c’era la possibilità volevo tornare in B“.
Che ricordi hai di Foggia? “Alcuni bellissimi e altri bruttissimi: ci siamo salvati sul campo con 45 punti, ma quegli 8 di penalizzazione iniziale ci hanno fatto retrocedere prima che saltasse la società e lì tutto è diventato più difficile. Io sono di Manfredonia (provincia di Foggia) e ho fatto tutto il settore giovanile con loro. Dopo marzo però è stato un incubo e la società ci ha abbandonato. Peccato perché avevamo una squadra molto forte“.
Raccontaci le emozioni della promozione con la Salernitana? “Fortissime, la promozione è stata sicuramente quella più grande. Ho i brividi solo a parlarne, la ciliegina sulla torta meritata da una piazza speciale come Salerno e dove è un onore essere per sempre ricordati. Dopo la vittoria abbiamo girato un po’ per strada e ricordo che faticavamo a camminare“.
A 27 anni ti senti un giocatore maturo: hai un obiettivo in particolare? “Ad ogni stagione corrisponde un nuovo obiettivo. Quest‘anno voglio sfruttare al massimo la grande occasione che il Frosinone mi ha dato e spero di fare al meglio con questa maglia. Obiettivo per i prossimi anni? Vincere un altro campionato“.
Tante qualità ma hai faticato con i gol e gli assist: “Può dipendere da tante cose, dall’essermi adattato ad esempio e non nascondo che il feeling con il gol è mancato. Devo migliorare lo so e lavorerò subito cercando di stare più spesso in avanti e magari arriverà qualche gol in più“.
Due curiosità: a chi ti ispiri e chi credi che sia il più forte nel tuo ruolo? “In questo momento Neymar è il miglior esterno mentre ho sempre ammirato Javier Zanetti: io e mio padre andavamo spesso a vedere le partite dell’Inter essendo interisti in famiglia“.
Chi è Cicerelli fuori dal campo? “Mi piace giocare alla Playstation con qualche amico e sono molto attratto dal mondo della moda, tanto da decidere di voler aprire un negozio a Manfredonia con la mia famiglia“.
Fantacalcio. Lo giochi? Se si, su chi hai scommesso? “Si lo faccio insieme alla squadra e non mi lamento per come sta andando finora. Ho puntato tutto su Lautaro e spero che Chiesa torni a essere quello dell’Europeo. In difesa Criscito: esperienza, poi ieri gol e assist“.