ESCLUSIVA PSB – Cirrincione: “Ascoli, Bucchi può regalarci soddisfazioni. Cerchiamo talenti negli USA. Il mio tifo per il Palermo…”
CIRRINCIONE ASCOLI – In una Serie B che si prospetta estremamente competitiva grazie all’arricchimento avanzato dalla presenza delle squadre retrocesse dalla A e di quelle neopromosse, le società più rodate nella categoria intendono confermare quanto di positivo mostrato nel precedente campionato. Tra queste c’è sicuramente l’Ascoli, capace di conquistare i play-off a 17 anni di […]
CIRRINCIONE ASCOLI – In una Serie B che si prospetta estremamente competitiva grazie all’arricchimento avanzato dalla presenza delle squadre retrocesse dalla A e di quelle neopromosse, le società più rodate nella categoria intendono confermare quanto di positivo mostrato nel precedente campionato. Tra queste c’è sicuramente l’Ascoli, capace di conquistare i play-off a 17 anni di distanza dall’ultima volta. Per approfondire le ambizioni del club bianconero con le sue sfumature a stelle e strisce, la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Nicola Cirrincione, dirigente che cura gli interessi del Picchio nel mercato nordamericano e braccio destro di Matt Rizzetta, CEO di North Sixth Group e socio dell’Ascoli. Ecco l’intervista integrale:
Sig. Cirrincione, al termine di un’annata positiva è stato rinsaldato il legame fra l’Ascoli e North Sixth Group. In quale ottica deve essere intesa la rivisitazione dell’accordo col patron Pulcinelli?
“Siamo veramente soddisfatti. Ritengo che quella della sponsorizzazione per i prossimi tre anni sia stata una mossa intelligente e molto importante per il futuro dell’Ascoli. Il rapporto col patron Pulcinelli è più solido che mai, parliamo di una persona di spessore che tutti vorrebbero avere all’interno di una società. Lui ha una grande passione ed è profondamente attaccato alla maglia. Inoltre, ci sentiamo quotidianamente per parlare di tutto ciò che potrebbe essere utile alla crescita del club”.
Crede che i progetti di North Sixth Group possano permettere all’Ascoli di individuare dei talenti statunitensi da valorizzare?
“Sicuramente. Parto dal presupposto che grazie al nostro operato è aumentata la visibilità del club nel mercato nordamericano. Come dimostrato con l’ingaggio di Anthony Fontana, siamo sempre alla ricerca di talenti che possano vestire la gloriosa maglia bianconera. Credo che l’attività di scouting negli USA possa rivelarsi redditizia anche in virtù della grande crescita della MLS registrata negli ultimi anni. Speriamo di poter continuare il percorso intrapreso”.
Da un campionato di spessore che ha visto l’Ascoli rientrare nella griglia dei play-off ad una stagione che si prospetta difficile per tutte le compagini. Cosa c’è da aspettarsi?
“Innanzitutto siamo molto contenti di quello che abbiamo vissuto nella passata stagione. Non ci saremmo mai aspettati di disputare i play-off nel primo anno della nostra avventura. Dopo aver messo alle corde il Benevento per tutto il match, è stato un gran peccato perdere in quel modo. La certezza è che vogliamo ripeterci anche nel prossimo campionato, a prescindere dalle difficoltà che incontreremo. La qualità della Serie B è cresciuta tantissimo con gli innesti delle retrocesse Genoa, Cagliari e Venezia e delle neopromosse Palermo, Bari e Modena. Anche Parma e SPAL saranno delle squadre totalmente differenti. Per quanto ci riguarda, non credo che dovremmo avere molti problemi nel centrare il primo obiettivo della salvezza. Tra l’altro credo che mister Bucchi possa regalarci delle soddisfazioni”.
A proposito di mister Bucchi. Quali sono le sue sensazioni sulle prime settimane del nuovo progetto tecnico?
“Molto positive. Bucchi è sempre stato amato ad Ascoli e la sua scelta coincide con un ritorno a casa. Conosco il suo profilo sin da quando rivestiva i panni di un bomber spietato all’interno dell’area di rigore. Mi auguro che riesca a trasmettere questa cattiveria agonistica anche ai ragazzi in campo. Stiamo lavorando per mettergli a disposizione un ottimo organico composto prevalentemente da giovani che possano essere valorizzati ma che siano già in grado di affrontare un campionato difficile come la Serie B“.
Ternana, SPAL, Palermo e Cittadella nelle prime quattro giornate. Come considera l’avvio di campionato dell’Ascoli?
“Siamo stati un po’ sfortunati perché ci aspetteranno subito delle partite tremende contro squadre complicate da affrontare. L’unico punto a nostro favore potrebbe essere quello di disputare tre partite interne nell’avvio di stagione. Credo che l’apporto dei nostri tifosi possa risultare decisivo e spero che vengano in massa al “Del Duca” perché rappresentano il nostro dodicesimo uomo in campo. In generale, dobbiamo dimostrare di essere immediatamente pronti collezionando più punti possibili“.
Considerando le sue origini palermitane, la sfida contro il Palermo potrebbe avere un sapore speciale…
“Devo ammetterlo, sono davvero combattuto. Mi tremano le gambe al solo pensiero che il nostro Ascoli possa affrontare il Palermo. Sono nato lì e tifo i rosanero da sempre. Farò di tutto per essere presente alla sfida in programma il prossimo 27 agosto in Sicilia. Non vedo l’ora di tornare a Palermo per salutare la mia famiglia e camminare sul prato del Barbera”.