Lecce, la GdS esalta il 9 giallorosso: “È un Coda pazzesco, per la A e per i tanti record”
CODA LECCE GDS – “È un Coda pazzesco per il Lecce, per la A e per i tanti record”. Titola così la Gazzetta dello Sport che esalta il 9 giallorosso. Non è mai troppo tardi. Nuovi record nella testa, tanti altri gol in… Coda. Il Lecce ha trovato la strada in discesa, con il bomber […]
CODA LECCE GDS – “È un Coda pazzesco per il Lecce, per la A e per i tanti record”. Titola così la Gazzetta dello Sport che esalta il 9 giallorosso. Non è mai troppo tardi. Nuovi record nella testa, tanti altri gol in… Coda. Il Lecce ha trovato la strada in discesa, con il bomber Massimo può tagliare il traguardo della promozione diretta in Serie A. Il capocannoniere ha spinto il Lecce sino al secondo posto in splendida solitudine e scopre il piacere di altri primati da battere.
«Cercavo una società che credesse davvero in me, magari dandomi un’altra chance anche in A, visto che ho avuto poche opportunità…», è il manifesto della speranza dell’attaccante nato a Cava de’ Tirreni, un sognatore senza età, ingaggiato da Corvino dopo la scadenza di contratto col Benevento. È a quota 20 gol, ha staccato Mancuso (15) e ha ancora 8 partite per migliorare il suo record: proprio a Benevento, stagione 2018-19, ha fatto 21 centri, più uno nella semifinale playoff persa contro il Cittadella.
Nell’attuale serie positiva di 9 risultati utili, il Lecce ha ottenuto le ultime 4 vittorie consecutive grazie anche alle 4 doppiette di seguito firmate dal centravanti, che ha uguagliato Pazzini. Nel girone d’andata il goleador aveva segnato per 5 gare consecutive, la sua migliore sequenza; nel mirino, nella storia del Lecce, resta Javier Chevanton, capace di centrare il bersaglio per 6 incontri di fila nella Serie B 2002-03. Oltre alle 20 reti, Coda ha dettato 7 assist ai compagni, partecipando quindi a quasi la metà dei 58 gol segnati dalla squadra, la più prolifica.
Cecchino infallibile in campo, Coda sbaglia pochi colpi anche alla playstation; in ritiro, nei match on line fa soffrire qualsiasi avversario. Viaggia alla media-gara di 0,69 reti, una ogni 108’. Coda ha distribuito i 20 gol (una tripletta e 5 doppiette, poi tutte marcature singole) in 13 partite, nelle quali il Lecce non ha mai perso: 8 vittorie e 5 pareggi.
«Sarei felice se il Lecce avesse finalmente un capocannoniere…», così il presidente Saverio Sticchi Damiani aveva caricato Massimo, in un’intervista alla Gazzetta. Tra Serie A e B, nessun giocatore del Lecce aveva raggiunto il tetto di 20 reti. Nella massima divisione, Chevanton e poi Vucinic si erano fermati a 19. In B a quota 17 erano arrivati Tiribocchi (più altri due nei playoff), Corvia e La Mantia, mentre Francioso e l’uruguaiano si erano inchiodati a 15: tutti e cinque conquistarono la promozione in A.
Come fece con Donnarumma nel Brescia, Corini ha saputo esaltare le caratteristiche di Coda, che prenota emozioni speciali nella prossima sfida contro la Salernitana, alla ripresa del campionato, il 2 aprile. Uno scontro diretto per la A. Ha messo su casa a Salerno, in maglia granata ha vissuto due annate ricche, con 31 reti, più 2 nel playout. Gli farebbe un certo effetto segnare al portiere Belec (suo compagno nel Benevento) nel match contro la formazione di Castori, che ha mantenuto la porta inviolata nelle ultime sette gare.