Lecce, Coda: “Bello entrare subito nel cuore dei tifosi. Mi sento un calciatore importante per la categoria”
CODA LECCE STEPINSKI – Dopo un primissimo avvio comprensibilmente al rilento, Massimo Coda si è già preso il suo Lecce con quattro reti nelle ultime quattro partite di campionato. L’intesa con Stepinski e gli altri tasselli dello scacchiere tattico di Corini cresce a vista d’occhio e la compagine salentina conferma di essere una delle maggiori […]
CODA LECCE STEPINSKI – Dopo un primissimo avvio comprensibilmente al rilento, Massimo Coda si è già preso il suo Lecce con quattro reti nelle ultime quattro partite di campionato. L’intesa con Stepinski e gli altri tasselli dello scacchiere tattico di Corini cresce a vista d’occhio e la compagine salentina conferma di essere una delle maggiori accreditate al ritorno in Serie A. L’ex Benevento è intervenuto ai microfoni di TMW soffermandosi a 360 gradi sulla sua nuova esperienza in giallorosso:
“Ci voleva un po’ di tempo prima di ingranare un po’, anche perché sono arrivati tanti calciatori nuovi e molti dall’estero. Ma adesso, anche con il cambio modulo, il mister ha trovato la giusta quadratura. Nella partita con l’Entella, più che in quella con il Pescara, si è visto qualcosa di positivo: abbiamo saputo soffrire e poi la squadra ha colpito nei momenti in cui doveva farlo. Siamo maturati anche da questo punto di vista”.
L’ex Benevento è stato accolto con grande entusiasmo in Puglia: “Fa piacere. In carriera fortunatamente ho sempre fatto gol e sono venuto qui consapevole di ciò che avrei potuto dare. Sicuramente è molto bello entrare subito nel cuore dei tifosi”.
L’intesa con Stepinski cresce: “Anche perché ci sacrifichiamo tanto per la squadra. In questo momento siamo ripagati degli sforzi che stiamo compiendo, ci arrivano tante occasioni per far gol rispetto all’inizio di stagione dove magari faticavamo un po’. Ci troviamo molto bene, stiamo trovando un’intesa importante. E poi se in panchina ci sono calciatori forti per la categoria come Falco e Pettinari, ancora meglio. Di cambi ce ne sono e sono anche top…”.
“Negli anni, ripeto, i gol non sono mai mancati. E ho sempre preso più fiducia, ho conosciuto meglio la categoria e sì, mi sento un calciatore importante per la B”.
“Parole di Corvino? Eravamo in ritiro. Quando ho letto quelle dichiarazioni devo dire che ho avuto una spinta emotiva che mi ha fatto allenare con più carica, con la testa giusta. E poi ho scelto subito Lecce perché è una piazza importante, è stato tutto semplice”.
Sul livello di questo Lecce rispetto alle avversarie: “Non saprei dire, manca più di un terzo alla fine del torneo e preferisco dare un giudizio solo dopo averle affrontate tutte. In meno, forse, il fatto di aver cambiato tanto in estate, ma abbiamo trovato il giusto affiatamento”.
“Se mi sto godendo la città? Adesso un po’ meno, cerco di stare quanto più possibile a casa. Però quando sono arrivato ho girato tanto, i primi due mesi me li sono goduti. È una città che non si fa mancare niente, davvero completa e affascinante”.
“Non ho mai vinto il titolo di capocannoniere. Ci terrei a farlo, ma voglio anche vincere il secondo campionato consecutivo: a quest’età mi permetterebbe di raggiungere obiettivi mai ottenuti prima”.
“Fioretto in caso di Serie A? Eh, non ci ho ancora pensato… (sorride, ndr). Però mi sento di promettere il massimo impegno, quello che non mancherà mai. Lucioni si è fatto un bel viaggio in bici. Per il mio c’è tempo…”.