Colombo scopre l’America: Ferrara terra fertile per il Cobra di Vimercate
COLOMBO SPAL – Nessuno ha la sfera magica e può dire quello che riserverà il futuro, ma, dopo una stagione di “confidenza” a Cremona, Lorenzo Colombo sembra aver incalanato la strada giusta. In estate il Milan l’ha nuovamente girato in prestito, stavolta alla SPAL, e la connessione con l’ambiente è stata totale fin dalle prime […]
COLOMBO SPAL – Nessuno ha la sfera magica e può dire quello che riserverà il futuro, ma, dopo una stagione di “confidenza” a Cremona, Lorenzo Colombo sembra aver incalanato la strada giusta. In estate il Milan l’ha nuovamente girato in prestito, stavolta alla SPAL, e la connessione con l’ambiente è stata totale fin dalle prime amichevoli estive.
GLI INIZI IN ROSSONERO
Già a partire dalla Primavera rossonera era ben evidente il suo talento cristallino: prestanza fisica, senso della posizione, acume tattico e mancino affilato le qualità che saltano maggiormente all’occhio. Qualità che portano Mister Pioli a convocarlo spesso in prima squadra, con cui ha esordito il 12 giugno 2020 in Coppa Italia contro la Juventus ed il successivo 18 luglio in campionato contro il Bologna. È l’anno seguente che Lorenzo inizia a mettersi in mostra, realizzando diversi gol nelle amichevoli pre-stagione (tra cui uno bellissimo contro il Monza a San Siro).
Prestazioni che gli valgono la chance di partire dal primo minuto, il 24 settembre, contro il Bodo Glimt nei preliminari di Europa League, al posto di Zlatan Ibrahimovic (fermato dal Covid). Il ragazzo, però, non sente la pressione e realizza la rete del momentaneo 2-1. È il primo morso del Cobra di Vimercate (suo paese di nascita), come lo chiamano dalle parti di Milanello. Tutto questo all’età di 18 anni e 200 giorni, numeri che lo fanno diventare il più giovane realizzatore del Milan (battendo il precedente record di M’Baye Niang) e il primo italiano nato nel 2002 a segnare in una competizione internazionale.
L’IMPATTO CON LA B
Dopo 4 presenze stagionali col club di Via Aldo Rossi, viene mandato a farsi le ossa alla Cremonese in Serie B, campionato ideale per un giovane in rampa di lancio. L’impatto con la cadetteria, però, non è dei più semplici: con la casacca grigiorossa Lorenzo accumula 13 presenze, trovando un solo gol, quello realizzato nel 3-0 contro la Reggiana (di puro opportunismo a sfruttare un’assist illuminante di Gaetano). Al termine della stagione torna al Milan, che lo presta – a fine luglio – alla SPAL.
È qui che Colombo “scopre l’America” e lo si capisce dalla presentazione con gli estensi: «Ho scelto la SPAL fin da subito perché le persone che mi hanno voluto qui mi hanno convinto immediatamente. Questo club merita un posto alto in classifica. A Ferrara ho trovato un ambiente perfetto per lavorare bene e condivido pienamente le idee di Clotet, fatte di aggressività e pressing alto. Ora serve solo lavorare e ci potremo togliere grandi soddisfazioni insieme». Soddisfazioni che arrivano ben presto: il suo nome esce, fin dalle prime battute, sui giornali grazie a gol e giocate decisivi.
Alla seconda giornata (5 a 0 sul Pordenone) Lorenzo appone subito la sua firma sul tabellino dei marcatori realizzando la rete del 2 a 0. E che gol: in un fazzoletto si sposta la palla sul sinistro e spara un siluro nell’angolo alto della porta avversaria! Convocato in Nazionale U21 da Nicolato, anche lì il ragazzone non si ferma e regala la vittoria agli Azzurri contro il Montenegro, alla sua maniera: controllo rapido e tiro fulmineo, stavolta diretto all’angolino basso. Al rientro, a Ferrara arriva il Monza di Stroppa, ma la “fame” di gol di Lorenzo non si arresta. È proprio lui a portare in vantaggio i suoi segnando di rapina dopo aver concluso un grande uno-due con Seck, ribattuto dal portiere.
Con la Reggina in trasferta polveri bagnate, preludio però della rete del 3-1 contro il Vicenza, arrivata liberandosi con impeto in mezzo ad un nugolo di uomini, prima di fulminare l’estremo difensore biancorosso con un piazzato precisissimo. Altra gara lontana dalle mura amiche (contro la Ternana), altra giornata a secco. In realtà il gol arriva comunque ed è di notevole fattura, ma l’arbitro con l’ausilio del Var annulla per un presunto fallo di mano del numero 9. Poco male perché Colombo può consolarsi nuovamente davanti ai suoi tifosi: nel derby contro il Parma, quando tutto sembrava perduto e si profilava la seconda sconfitta consecutiva per gli estensi, dal nulla è comparso il sinistro velenoso del Cobra di Vimercate, spentosi all’incrocio dei pali. Buffon battuto e “Mazza” in festa che coccola il suo nuovo bomber. 4 gol in 7 presenze per lui.
Lorenzo (Lucca) chiama, Lorenzo (Colombo) risponde. Il trono per il prossimo capocannoniere della cadetteria è più combattuto che mai e nessuno sembra voler cedere di un passo. La sfrontatezza (non arroganza, ma consapevolezza dei propri mezzi) di questi giovani è quella giusta!