Como, Gattuso: “Salvezza? Io aspetto la matematica”
COMO GATTUSO SALVEZZA – Mentre la pausa dei campionato volge al termine, con le squadre chiamate a tornare in campo il prossimo weekend, Giacomo Gattuso ha analizzato con occhio critico la stagione del suo Como al ritorno in Serie B. Queste – come riporta laprovinciadicomo.it – sono le sue parole: “A me piace l’onesta intellettuale. […]
COMO GATTUSO SALVEZZA – Mentre la pausa dei campionato volge al termine, con le squadre chiamate a tornare in campo il prossimo weekend, Giacomo Gattuso ha analizzato con occhio critico la stagione del suo Como al ritorno in Serie B. Queste – come riporta laprovinciadicomo.it – sono le sue parole:
“A me piace l’onesta intellettuale. Non ho problemi a dire che nel girone di andata giocavamo meglio. Ciò è successo perché stavamo meglio fisicamente e perché all’andata le squadre ancora non si conoscono. Il peso dei punti cambia con il passare delle giornate e le partite diventano bloccate. Poi avevamo un giocatore come Chajia unico nel ribaltare l’azione. Ma io do più valore al Como del ritorno. Abbiamo superato difficoltà enormi. Ciò mi rende orgoglioso, anche se divertiamo meno.”
L’aspetto tattico e tecnico del gruppo
“Sto lavorando su un altro modulo perché il 4-4-2 stava diventando troppo prevedibile. Il 4-2-3-1 ci consente di essere maggiormente pericolosi. Con questo modulo Ciciretti è più vicino alla porta, può essere più pericoloso. Sono io l’allenatore e sta a me capire quando è il momento di cambiare. Non è detto che non rivedremo più il 4-4-2. Ciciretti è pronto per giocare. E’ un ragazzo disponibile che si è inserito subito nel gruppo. Molti capiscono il valore di Cerri solo quando non c’è. A me non serve questo. La Gumina si è messo a totale disposizione della squadra mostrando un altruismo importante. Bellemo ha avuto una crescita esponenziale, è tra i migliori centrocampisti della categoria. Siamo fortunati ad avere due portieri come Gori e Facchin.
Il futuro
“E’ presto per parlare del mio futuro. Facciamo terminare la stagione e poi si vedrà. Di sicuro questa esperienza mi è servita moltissimo. E’ cambiato anche l’approccio che ho nei confronti di tanti aspetti del mestiere. Sicuramente ho iniziato ad apprezzare sfumature che prima non percepivo. “