Il ds Trinchera: “Avrei voluto prendere il famoso centravanti, ma Cosenza è piazza poco ambita”
Stefano Trinchera, direttore sportivo del Cosenza, è intervenuto in conferenza stampa per dare alcune spiegazioni riguardo l’ultima sessione di mercato. Ecco le sue parole riportate dai colleghi di CosenzaChannel.it: “Ogni qual volta agisco sul mercato, mi confronto con il presidente e l’allenatore – ha detto Trinchera – Io cerco sempre di ingaggiare un calciatore utile […]
Stefano Trinchera, direttore sportivo del Cosenza, è intervenuto in conferenza stampa per dare alcune spiegazioni riguardo l’ultima sessione di mercato. Ecco le sue parole riportate dai colleghi di CosenzaChannel.it: “Ogni qual volta agisco sul mercato, mi confronto con il presidente e l’allenatore – ha detto Trinchera – Io cerco sempre di ingaggiare un calciatore utile alle funzioni della squadra. L’ideale era prendere un elemento veloce, generoso nella fase di non possesso, in grado di attaccare lo spazio. Insomma, non una prima punta da 20 goal. A Cosenza sono stati fatti tanti nomi, ma l’allenatore ha delle determinate esigenze. Se avessi proposto un centravanti classico, per esempio, il mister mi avrebbe detto che non andava bene. Devo prendere ciò che soddisfa chi siede in panchina. Cosenza – evidenzia con convinzione – non è una piazza ambita, non è una piazza che ha appeal. La gente lo deve sapere, purtroppo. E lo dico ribadendo che chi non conosce la città non vuole venire. Al contrario, invece, poi nessuno vuole andarsene. Di questa situazione la colpa non è né mia, né di nessuno. In questo momento la percezione che si ha del Cosenza è questa. Avrei voluto innalzare il tasso tecnico della squadra con il centravanti. Ci ho lavorato 3 mesi. In realtà a monte ci sono delle ose che vanno precisate. Mi reputo un ragazzo che vuole far parlare prima il campo. La storia recente del Cosenza, ci insegna che ogni qual volta abbiamo ingaggiato calciatori di nome, hanno deluso nelle aspettative. Io ho una grande responsabilità. Siamo stati compatti, ma per un senso di realtà non ho mai voluto buttare fumo negli occhi a nessuno. Altrimenti avrei consegnato alla piazza un calciatore che non rispecchiava le esigenze tecniche degli allenatori”.
FONTE: CosenzaChannel.it