Monza-Brescia, Corini: “Gara importante, può ancora succedere di tutto”
CORINI BRESCIA MONZA – Eugenio Corini, allenatore del Brescia, ha analizzato le insidie della sfida in casa del Monza in programma lunedì sera. Queste le sue parole, riportate da Bresciaingol.com: “La prossima gara è molto importante, inutile nasconderlo. Con altre tre partite però ancora da giocare, il calcio mi ha insegnato che può succedere di tutto. E sono partite […]
CORINI BRESCIA MONZA – Eugenio Corini, allenatore del Brescia, ha analizzato le insidie della sfida in casa del Monza in programma lunedì sera.
Queste le sue parole, riportate da Bresciaingol.com:
“La prossima gara è molto importante, inutile nasconderlo. Con altre tre partite però ancora da giocare, il calcio mi ha insegnato che può succedere di tutto. E sono partite che bisognerà giocare al massimo perché tutte hanno ancora degli obiettivi, come ha dimostrato il Cosenza facendo una grande gara con il Benevento.
Il Monza ci è davanti, ha vinto lo scontro diretto all’andata e siamo noi quindi che dobbiamo andare a recuperare lo svantaggio. Prima della partita di Parma avevamo la consapevolezza che sarebbe stato fondamentale vincere, che tutto passava da lì, per tener aperto il sogno contro una squadra difficile e forte. Ho sentito elettricità, vibrazioni importanti nella partita e allo stadio e tutto questo ce le siamo portati dentro la settimana di preparazione a questo match di Monza.
Ogni tanto ripenso alle ultime quattro partite dell’anno scorso: perdemmo a Cittadella e a Monza dopo aver dominato il secondo tempo contro la squadra di Brocchi. Quella sconfitta ci fece mancare l’obiettivo nella stagione regolamentare. Rivedendo il primo tempo col Parma dove abbiamo rischiato quasi nulla, si vede bene che con il possesso basso facevamo fatica, anche per merito degli avversari.
Identità e mentalità devono essere sempre le stesse. Bisogna accorciare il campo, riconquistare la palla e una volta fatto quello abbiamo preparato delle strategia per metterli in difficoltà. Loro hanno una struttura fisica importante in difesa, cercheremo di occupare e liberare spazi per le nostre giocate.
Cistana rientra e riparto dalla coppia Cistana-Adorni, anche se sono contento di come ha giocato Mangraviti. Quanto al resto della formazione, sto pensando ancora a un paio di situazioni per lavorare strategicamente su come iniziare la partita. Stiamo andando a riempire bene l’area per poi concludere. Quello di Ayè è un campionato particolare, ha avuto degli infortuni, non aveva mai giocato 90’ prima che arrivassi io. Bisogna gestire la sua condizione ed è quello che abbiamo fatto anche questa settimana.
Palacio si sta curando, martedì ha una visita che ci farà capire se potrà ancora essere utile. Spalek ha grande stima da parte mia, s’impegna sempre, ma ci sono delle situazioni che mi fanno prendere la decisione di non convocarlo. Deve fare ancora uno step per rientrare nella lista. Per quanto riguarda le vicende del settore giovanile non è giusto che dica il mio pensiero perchè non mi spetta, spero che il mio percorso al Brescia possa essere lungo, per me è un onore e una bella responsabilità allenare questa squadra. Lavoro come se ogni giorno fosse l’ultimo, ma sperando che ce ne siano tantissimi.”