Lecce, Corini: “Vittoria che consolida la fiducia nei nostri mezzi. Coda è il simbolo del coraggio del gruppo”

CORINI LECCE – Eugenio Corini, tecnico del Lecce, ha parlato al termine della gara di Frosinone. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it:

“La vittoria di oggi significa tanto. Sapevamo di affrontare una squadra forte, che aveva fatto delle ottime partite. Venire qui e vincere con personalità e con voglia da parte di tutti consolida l’atteggiamento che stiamo avendo e la fiducia nei nostri mezzi. Penso che sia stato un passaggio fondamentale del nostro campionato. Abbiamo costruito le basi per provarci, vedremo il risultato di Monza-Venezia e, comunque, ci prepariamo per il rush finale. Coda? Penso che dentro ci sia il tanto lavoro che abbiamo iniziato da quest’estate. L’errore non ci deve fermare, deve darci coraggio e forza. Massimo è stato il simbolo. L’occasione sbagliata capita ma poi si è costruito il gol del raddoppio, di rara bellezza. Rodriguez? Dentro un gruppo di lavoro ci sono tanti passaggi di crescita, io sono legato a ogni mio giocatore. Vivo dentro, sento dentro. Pablo è come se fosse mio figlio, ho un figlio del 2001. Ogni tanto gli devi spiegare bene cosa vuol dire fare il professionista e lui reagisce bene. E’ entrato bene a Venezia e oggi ha fatto un grande gol mostrando grande attitudine, grande qualità. Deve lavorare sempre, non accontentarsi mai e alzare sempre il suo limite. Serie A? E’ un Lecce che si è iscritto alla lotta promozione, abbiamo sempre coltivato questo sogno, anche nei momenti di difficoltà. Ora siamo lì, abbiamo fiducia nei mezzi e abbiamo le qualità per provarci fino in fondo. Sulla partita. I primi 15-20 hanno fatto meglio loro, nella seconda parte del primo tempo siamo usciti, abbiamo fatto la partita che volevamo fare e da lì abbiamo costruito i presupposti per fare gol e centrare una vittoria di straordinaria importanza. Dopo la sosta affronteremo Salernitana e Pisa. Ci saranno due partite in tre giorni, questo fa capire la difficoltà del campionato. Mi sono reso conto che giocare 3 partite in 6 giorni sono difficili. La capacità dei miei ragazzi di leggere la partita è stata straordinaria. Questa settimana, stando sempre insieme, abbiamo costruito un qualcosa che ci segna e ci dà fiducia, orientandoci verso quello che vogliamo andare a prenderci”.