“Puoi sbagliare moglie ma non attaccante” – Coda è l’ennesimo capolavoro del maestro Corvino: chapeau
CORVINO LECCE ATTACCANTE – “Puoi sbagliare moglie ma non attaccante”: musica e parole di Pantaleo Corvino, maestro di calcio tornato a Lecce in estate e protagonista, nel giro di pochi mesi, di alcuni capolavori che hanno arricchito una pinacoteca personale già vastissima. Il virgolettato si rifà alla conferenza stampa dopo aver acquistato Massimo Coda, bomber […]
CORVINO LECCE ATTACCANTE – “Puoi sbagliare moglie ma non attaccante”: musica e parole di Pantaleo Corvino, maestro di calcio tornato a Lecce in estate e protagonista, nel giro di pochi mesi, di alcuni capolavori che hanno arricchito una pinacoteca personale già vastissima. Il virgolettato si rifà alla conferenza stampa dopo aver acquistato Massimo Coda, bomber rimasto svincolato in estate e preso d’assalto da tutte le big di B prima di scegliere il Lecce dopo un pressing asfissiante: il capolavoro, infatti, non sta nello “scoprire” un attaccante come Coda che fa della Serie B il proprio habitat naturale da anni ma sta nella determinazione con cui i salentini, nella persona di Corvino, hanno puntato decisi su un attaccante dai tantissimi gol in canna.
Il suo pensiero, tanto colorito quanto aderente alla realtà, si è tradotto in fatti vedendo i rendimenti degli attaccanti in cadetteria. Chi si è affidato su certezze sta avendo ragione (vedi Forte) chi, invece, ha esplorato piste alternative sta arrancando nell’esplosione dei propri bomber principi (vedi Maric e Gytkjaer). Massimo Coda garantisce in un modo quasi scientifico quei gol utili a perseguire gli obiettivi nobili che una squadra si prefissa, e Corvino lo sapeva: 20 gol (già agguantata la quota di Simy dello scorso anno), sono la prova della bontà del ragionamento del direttore salentino e l’ennesima dimostrazione del livello di un attaccante capace di siglare reti di rara bellezza come quelle contro il Pordenone o contro il Frosinone.
Il dirigente salentino ha costruito e seminato, ha tenuti saldi i nervi quando l’altalena Lecce aveva portato i salentini lontano dalla zona A diretta, non ha mai messo in discussione Corini e, soprattutto, ha regalato delle perle di rara bellezza col mercato di gennaio che sono destinate ad arricchire il Lecce tecnicamente ed economicamente in futuro. L’acquisto del ’99 Hjulmand è, ad esempio, l’ennesima ciliegina su una torta che Corvino da anni costruisce in una sua carriera costellata di ricerca ed esplosione di talenti.
“Puoi sbagliare moglie ma non attaccante”; concordiamo con Corvino ma, se il Direttore permette, ci assumiamo una licenza poetica per arricchire questa massima. Una società reduce da una retrocessione e vogliosa di un progetto non può sbagliare neanche Direttore e, per bravura della dirigenza del Lecce, la scelta di Corvino non è stata toppata. Chapeau.