Lecce, Corvino: “Con Baroni c’è chimica. Mercato? Non ci sono calciatori incedibili, ma il prezzo lo facciamo noi”
CORVINO LECCE – Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha parlato a Piazza Giallorossa di diverse tematiche. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it: RITIRO. “Quando l’anno scorso mi dissero che da Folgaria ci volevano ospitare pensai che è stata la prima location di ritiro quando arrivai alla Fiorentina e andammo per tre anni […]
CORVINO LECCE – Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, ha parlato a Piazza Giallorossa di diverse tematiche. Ecco le sue parole, riportate da calciolecce.it:
RITIRO. “Quando l’anno scorso mi dissero che da Folgaria ci volevano ospitare pensai che è stata la prima location di ritiro quando arrivai alla Fiorentina e andammo per tre anni e coincise con tre qualificazioni in Champions e quindi quando me l’hanno detto ho risposto ‘subito’ perché porta bene e se ha portato bene come facciamo a non ritornarci”.
SETTORE GIOVANILE. “Ogni settore giovanile ha un costo, chi è responsabile di quei costi deve dare conto, se a me viene data una cifra devo sforzarmi di avere delle risorse tecniche che poi diventano risorse economiche. Under 15, 16 e 17 sono arrivate alle fasi finali. Talenti locali? Sul territorio non ci sono solo gli osservatori del Lecce, ultimamente non è emerso nessun salentino, sia nel Lecce sia negli altri club. Io creai una scuola calcio qui, erano presenti Milanese dell’Alessandria più Oltremarini e Milli, ora nella nostra Primavera. Da qui ho guardato altrove. Bisogna lavorare per produrre calciatori da Serie A, non da Lega Pro. Ho la mia storia e ho vinto 13 titoli giovanili, non a Zingonia o Milanello. Il problema del calcio non sono gli stranieri ma l’assenza di dirigenti che sappiano creare un settore giovanile”.
SCUOLA CALCIO.” Il Lecce per ora non è una scuola calcio ma farà una scuola calcio ed è un’anticipazione che vi do. Sarò una scuola calcio che tirerà fuori il meglio per il Lecce ma farà in modo che chi voglia avvicinarsi per scopo ludico lo faccia con le migliori risorse per ottenere il meglio”.
Sul rapporto con Baroni
“Con Baroni c’è chimica. Ho proceduto al rinnovo annuale per la politica dei piccoli passi, poi m’immedesimo dall’altra parte e io sono uno pesante. Il triennale fatto a Corini fu una situazione particolare, ad agosto siamo stati costretti a esonerare Liverani e serviva prendere il migliore a disposizione accettando le sue condizioni. Esonerando Corini mi sono preso una bella responsabilità visti i suoi due anni di contratto ma con Baroni è andata bene”
In merito al rinnovo e al calciomercato
“Ho firmato il rinnovo di contratto e siccome mi fido della mia società ho firmato senza avere ancora un budget, sapendo che me lo darà secondo quelle che sono le possibilità. Faremo qualche prestito sì, ma solo se sostenibile. Qualche elemento esperto servirebbe, penso a qualcuno che potrebbe far da chioccia e ho avuto. Esempio? Mi sono confrontato con Lucas Leiva, lo seguii quando aveva 16 anni, però…Gabriel? Mi sono già espresso”.
I gioielli del Lecce
“Hjulmand e Strefezza? Il prezzo lo fa il mercato ma lo fa anche chi vende; non ci sono calciatori incedibili, siamo in un momento in cui dobbiamo prendere in considerazione tutto quello che può diventare risorsa, perché molte volte ne vendi uno e con quei soldi puoi prenderne due. In questo momento abbiamo delle crepe e dobbiamo sanarle, sperando di arrivare un giorno a dire che un calciatore è incedibile, al momento non possiamo farlo però il prezzo lo facciamo noi”.