Cosenza e Ascoli ci provano ma non sfondano, pareggio senza reti in un indecente San Vito Marulla
L’ennesima vergogna di una stagione da dimenticare per la serie B si è consumata questo pomeriggio a Cosenza. Dove la partita tra i padroni di casa e l’Ascoli, valevole per la prima giornata di ritorno, non si sarebbe dovuta giocare. I problemi del campo di Cosenza, dopo la rizollatura, erano ampiamente noti, tanto che fino […]
L’ennesima vergogna di una stagione da dimenticare per la serie B si è consumata questo pomeriggio a Cosenza. Dove la partita tra i padroni di casa e l’Ascoli, valevole per la prima giornata di ritorno, non si sarebbe dovuta giocare. I problemi del campo di Cosenza, dopo la rizollatura, erano ampiamente noti, tanto che fino ad un paio di giorni prima si era ventilata l’ipotesi di giocare in campo neutro. Poi l’ispezione della commissione della Lega che, non si capisce su che base, ha dato il via libera. Una vergogna, visto lo stato in cui si è presentato il campo di gioco oggi all’arrivo delle due squadre e dell’arbitro. Che alla fine ha deciso comunque di giocare. D’altra parte se la commissione della Lega (saremmo curiosi di capire che cosa hanno realmente visionato…) aveva dato l’ok non era certo facile per Abbattista fare esattamente il contrario. Alla fine, quindi, si è giocato con le due squadre che si sono divise la posta in palio.
Un pareggio sostanzialmente giusto, anche se l’Ascoli ha forse fatto qualcosina in più, frutto di un primo tempo noioso e con pochi spunti ed una ripresa brillante nella quale le due squadre hanno provato a conquistare i tre punti. Qualche rammarico per la formazione di Vivarini che per diversi tratti nella ripresa ha dato la sensazione di poter fare sua la partita. Anche se poi nella seconda frazione la parata più difficile l’ha effettuata un ottimo Bacci che, così come Perina nel primo tempo su Cavion, ha negato un gol che sembrava fatto a Tutino.
Al di là del risultato l’andamento della gara ha fornito indicazioni molte precise ai due allenatori. Per Braglia la dimostrazione che, con questa rosa, il girone di ritorno si annuncia difficile. Per Vivarini, invece, la conferma del valore di una squadra che, nonostante le tante assenze (tra infortuni e squalifiche), su un campo difficile come quello di Cosenza ha avuto per larghi tratti la personalità per provare a fare la partita.
PRIMO TEMPO
Una sola sorpresa, rispetto le previsioni della vigilia, nel Cosenza, con Braglia che in avanti scglie Baclet, con Maniero in panchina, a fianco di Tutino. Tante novità, invece, nell’Ascoli con Vivarini che non rischia Lanni e conferma Bacci. A sinistra c’è Cavion al posto di D’Elia, con Casarini a centrocampo. In avanti c’è Ngombo con Beretta. La prima occasione è del Cosenza al 10°, con uno scambio in area tra Baclet e Tutino, con conclusione di quest’ultimo, da buona posizione, debole e centrale. Due minuti dopo veloce ripartenza e conclusione dai 25 metri di Mungo, con Bacci che respinge in tuffo.
Al 25° si vede l’Ascoli con un bell’inserimento di Ninkovic e Beretta sulla destra ma il cross arretrato dell’attaccante bianconero non trova pronto nessuno. Al 37° il campo beffa Tutino, con una delle tante zolle irregolari che fa alzare il pallone proprio mentre l’attaccante calabrese, al limite dell’area, calcia a rete da ottima posizione (palla altissima). Al 40° Ascoli ad un passo dal vantaggio con Cavion, che su punizione dalla tre quarti di Ninkovic, calcia da due passi a colpo sicuro ma Perina è bravissimo, con un gran balzo, a respingere. Un minuto dopo ancora bianconeri ad un passo dal gol con una situazione esattamente identica. Questa volta è Valentini, sulla mancata uscita di Perina, a colpire di testa ma Corsi in scivolata sulla linea evita il gol.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre senza novità nelle formazioni e con il Cosenza che dopo 3 minuti va ad un passo dal vantaggio. Cross dalla sinistra di Bruccini, difesa bianconera ferma e colpo di testa a colpo di sicuro di Baclet, con Bacci che con un miracolo toglie la palla da sotto la traversa. Ancora Bacci all’8° è bravissimo in uscita bassa ad anticipare Tutino.
All’11° è l’Ascoli ad avere sui piedi di Frattesi la palla per il vantaggio, dopo un cross da sinistra di Cavion. Ma la conclusione del centrocampista bianconero finisce addosso ad un difensore calabrese e termina in angolo. Ancora Frattesi, dopo una bella azione in velocità, prova la conclusione a giro dal limite, con palla che sfiora la traversa. Al 22° Beretta vanifica un pericoloso contropiede sbagliando il controllo che poteva metterlo solo davanti al portiere. Sul capovolgimento di fronte Maniero da dentro l’area invece di concludere prova un cross rasoterra e l’occasione sfuma.
Al 26° gran numero in area di Beretta che supera due avversari e mette un bel cross rasoterra ma nessuno ne approfitta. Ancora una volta immediata la replica del Cosenza con Maniero che serve Garritano solo al limite ma la sua conclusione termina alta. Due minuti dopo cross di Baez sul secondo palo, Tutino in acrobazia rimette al centro ma nessuno dei rossoblu ha seguito l’azione e l’occasione sfuma.
Ascoli pericoloso al 39° con una conclusione dal limite di Rosseti, su servizio perfetto di Beretta, con palla di poco a lato. La replica dei padroni di casa al 42° con una respinta sbagliata della difesa bianconera e palla sui piedi di Tutino che da ottima posizione conclude addosso ad un difensore.
Cosenza (3-5-2): Perina, Idda, Dermaku, Legittimo, Corsi, Mungo (70° Garritano), Palmiero, Bruccini, D’Orazio (63° Baez), Tutino, Baclet (63° Maniero). All. Braglia
Ascoli (4-3-1-2): Bacci, Laverone, Brosco, Valentini, Cavion, Troiano, Frattesi (84° Baldini), Casarini, Ninkovic (88° Padella), Beretta, Ngombo (69° Rosseti). All. Vivarini
Arbitro: Abbattista
Ammoniti: Baclet, Legittimo, Corsi