Cosenza, Goretti: “Da gennaio si valuterà bene i numeri dei calciatori in rosa. Il ko nel derby è stato molto doloroso”
COSENZA GORETTI – Il direttore sportivo del Cosenza, Roberto Goretti, ha parlato in conferenza stampa dell’inizio di stagione dei lupi. Queste le sue parole secondo quanto riporta cosenzachannel.it: “Nel lungo ognuno fa i punti che merita. Possiamo analizzare facilmente queste 12 partite. Nelle prime 2 non abbiamo partecipato. Poi nelle ulteriori 5 abbiamo fatto molto […]
COSENZA GORETTI – Il direttore sportivo del Cosenza, Roberto Goretti, ha parlato in conferenza stampa dell’inizio di stagione dei lupi. Queste le sue parole secondo quanto riporta cosenzachannel.it: “Nel lungo ognuno fa i punti che merita. Possiamo analizzare facilmente queste 12 partite. Nelle prime 2 non abbiamo partecipato. Poi nelle ulteriori 5 abbiamo fatto molto bene, perché si è ricercato una tipologia di gioco anche economica vista la condizione precarie della squadra. L’obiettivo della compattezza e della solidità è stato subito centrato. Subito dopo c’è stata la sosta e nelle 5 partite successive non siamo riusciti a fare quei passi in avanti richiesti da un campionato particolare come la Serie B dove le squadre si trasformano completamente anche in poche settimane. Abbiamo fatto bene con la Ternana, 20 minuti buoni a Lecce, buon primo tempo con la Reggina. Ma indubbiamente dobbiamo lavorare tutti per migliorare ed evolverci ed andare avanti nel migliore dei modi. Il ko nel derby è stato molto doloroso, la prima sconfitta in casa in un match molto importante. Non possiamo nascondere la delusione per non aver raggiunto il risultato davanti al nostro pubblico. Credo che sia giusto che tutti quanti assaporiamo bene l’amaro di questa sconfitta e trasformarlo in quella rabbia agonistica che ci possa permettere di fare quei passi in avanti necessari. La rosa lunga l’ho ritenuta necessaria non avendo una base di preparazione solida pensando anche a molti infortuni visto che c’erano degli elementi a rischio. E’ stata una scelta ponderata. Da gennaio il Cosenza, non avendo più ritardo con nessuno, valuterà bene i numeri dei calciatori in rosa. Sicuramente le 5 sostituzioni ci dimostrano che si deve ragionare sui 17/18 elementi che servono ogni domenica. Sono un fattore i cambi in più. Dal 70’ in poi c’è in pratica un’altra partita. Tra i nostri calciatori abbiamo dei lungodegenti come Del Favero, con il quale a gennaio o febbraio faremo un punto della situazione, e Vaisanen che lunedì ha il consulto in Finlandia con il dottore che lo ha operato per avere l’ok alla ripresa. La speranza è riaverlo alla ripresa a gennaio. Gli altri calciatori nel breve tempo potranno tornare a disposizione. Il Cosenza in questa stagione deve pensare ad un nuovo inizio, dobbiamo migliorare, lavorare e dare di più. Seguendo il mantra della nostra stagione che dev’essere la solidità. Magari migliorando anche a livello tattico. Ci vuole del tempo per far tornare un calciatore preso adesso da svincolato in forma. Se si intravedesse un’opportunità per la squadra si valuterebbe ma entrerebbe in forma a gennaio e non gradisco questo tipo di operazioni. Atteggiamento? Quello che non va bene, al di là di tutto, sono partite come Benevento, quelle sono non partite. Dobbiamo sempre essere consapevoli, non avere paura e dimostrare sempre coraggio. Essere sfrontati ed affrontare alla pari, con le nostre armi, tutte le squadre. L’atteggiamento giusto è questo. Essere partiti in ritardo è un dato di fatto ma non dev’essere un alibi. I calciatori devono pensare a giocare. Io quando giocavo in Serie A, giocavo sempre per la salvezza. Un anno mister Mazzone ricordo che quando dovevamo affrontare gli squadroni ci ricordava che noi che sapevamo la partita che dovevamo fare, che dovevamo difenderci e soffrire. Ma allo stesso tempo, nella nostra testa, dovevamo sempre pensare che quelle partite le potevamo vincere: ripartenze, angoli, punizioni. Ci sarebbe stata l’opportunità anche contro Milan o Juve di vincere la partita. E noi questo lo stiamo vedendo con mano anche in questa Serie B. Come nell’ultimo turno dove il Pordenone ai punti meritava di vincere contro il Brescia o il Cittadella che lo ha fatto contro il Pisa capolista. Boultam e Vaisanen fondamentali? Come ogni squadra quando perde giocatori importanti il livello si abbassa a tutte o quasi le squadre di Serie B. A noi mancano loro, è mancato Bittante, abbiamo avuto calciatori che stanno giocando con non al meglio come Vigorito e Rigione che si stanno portando dietro problemi fisici da tempo ed hanno giocato al 50%. Credo che la fondamenta costruita da Tiritiello, Rigione e Vaisanen dietro e Vigorito in porta, nel momento in cui è venuta meno, è normale essere andati in difficoltà. Il mio rinnovo? Io ragiono sempre a lungo termine. A gennaio ci sarà da fare una scelta: giocatori da prendere nel breve o calciatori da prendere per il futuro. Ed è una decisione importante che va presa al di là delle facciate. Il Presidente sta facendo un grande lavoro. Pensa alla società a 360°. Sta cercando di operare su varie componenti integrando anche nuove figure nella gestione e nell’organizzazione del Cosenza. Per quel che riguarda l’area tecnica della Prima Squadra – spiega Goretti – stiamo cercando di far crescere piano piano la società facendo un percorso che però è appena iniziato. Bisogna fare le cose in maniera ponderata cercando di trovare una quadra all’interno anche di procedure interne. Anche con il dottore Novello, professionista a livello nazionale. Il suo ingaggio è un altro tassello importante per la società. Stiamo formando un gruppo di lavoro che possa pensare anche al futuro del Cosenza. Da questa settimana abbiamo a disposizione il Sanvitino grazie agli investimenti del Presidente. Lo possiamo soltanto ringraziare per quello che sta facendo. Devo ringraziare anche la famiglia Perri del Real Cosenza che ci ha messo a disposizione il campo. Ripeto: abbiamo appena iniziato. Mercato di gennaio? Ci dobbiamo ragionare e non lo abbiamo fatto ancora. Poco prima di Natale lo faremo sicuramente. Ci deve bastare il tempo che abbiamo per poter valutare bene un calciatore. La classifica? Dipende molto da noi. Non dobbiamo guardare gli altri o preoccuparci degli avversari. Noi siamo il Cosenza e dobbiamo avere la nostra identità, solidità e migliorare negli aspetti nei quali non siamo stati sufficienti. Atteggiamento diverso in trasferta? Credo che. in casa, grazie anche alla spinta del pubblico abbiamo avuto un migliore. Ad Alessandria male? Siamo arrivati in emergenza. Era una partita brutta da 0-0 giocata male da entrambe ma una serie di errori su un’azione ci è costato il ko”.