Cremonese, Bisoli: “Dobbiamo essere più precisi ma la strada è quella giusta”
BISOLI CREMONESE – Il tecnico della Cremonese, Bisoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà opposti i suoi al Cosenza. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei grigiorossi: “Con il Benevento abbiamo capito di avere una nostra identità e di poter giocare alla pari anche con la capolista. Ora, […]
BISOLI CREMONESE – Il tecnico della Cremonese, Bisoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà opposti i suoi al Cosenza. Ecco le sue parole, riportate dal sito ufficiale dei grigiorossi:
“Con il Benevento abbiamo capito di avere una nostra identità e di poter giocare alla pari anche con la capolista. Ora, però pensiamo al Cosenza. Dobbiamo essere più cinici: giornalmente lavoriamo anche per migliore sul fronte offensivo. Passo per essere un allenatore difensivista ma non è così. Credo solamente che le squadre debbano essere equilibrate: con il Benevento abbiamo tirato 19 volte verso lo specchio della porta, non sempre con buoni esiti. Dobbiamo essere più precisi ma la strada è quella giusta. Il Cosenza sa che dovrà lottare fino all’ultimo, come noi. Tra le caratteristiche principali ci sono l’aggressività e le ripartenze quindi dovremo essere molto bravi in possesso di palla. La vittoria con l’Entella darà sicuramente loro consapevolezza ma noi abbiamo l’obbligo di cercare i 3 punti per dare uno scossone alla classifica. Migliore? Rispettiamo la sua scelta, ma io ho sempre detto che voglio gente con la testa rivolta al 200 per cento per la Cremonese: dobbiamo rispettare la maglia che indossiamo e i nostri tifosi. Certo, ci mancherà un giocatore ma sto provando alcune alternative da affiancare a Crescenzi: non ci faremo trovare impreparati. L’unico rammarico è l’infortunio di Deli, che forse ha pagato lo sforzo di Ascoli: mi dispiace perché è un giocatore importante e rischiamo di perderlo per tre settimane. Valzania e Castagnetti godono di una buona condizione ma non sono gli unici. Sono giocatori molto importanti, sono contento che si stiano ritrovando. Non dimentico però che a centrocampo abbiamo un ottimo assortimento: Gustafson, Arini, Kingsley e Gaetano offrono caratteristiche diverse che si integrano perfettamente. Condizione fisica del gruppo? “E’ in crescita anche se ancora non è la squadra che vorrei, in grado di giocare a ritmi alti per 90 minuti. Negli ultimi 25 minuti con il Benevento, però, siamo stati aggressivi e bravi a coprire il campo con personalità ed intensità”.