Criscitiello: “Il Monza ha fatto un autentico bagno di sangue. Il Lecce ha deluso ma solo per come si era messa”
CRISCITIELLO MONZA LECCE – Il direttore di TMW e Sportitalia Michele Criscitiello, nel consueto editoriale del fine settimana, tra i tanti argomenti ha analizzato anche la situazione di Monza e Lecce. Queste sono le sue parole: “Monza e Lecce ripartiranno entrambe dalla Serie B. Il loro è stato un percorso diverso. Il Monza ha fatto un autentico bagno di sangue, […]
CRISCITIELLO MONZA LECCE – Il direttore di TMW e Sportitalia Michele Criscitiello, nel consueto editoriale del fine settimana, tra i tanti argomenti ha analizzato anche la situazione di Monza e Lecce. Queste sono le sue parole:
“Monza e Lecce ripartiranno entrambe dalla Serie B. Il loro è stato un percorso diverso. Il Monza ha fatto un autentico bagno di sangue, con 26 milioni di euro di passivo a bilancio in Serie B è record. Una marea di soldi buttati per poi non raggiungere nemmeno l’obiettivo è un autentico fallimento. Avrebbero dovuto stravincere il campionato senza troppi patemi, la Serie A doveva essere raggiunto per la via diretta, senza passare dai playoff. Erano obbligati ad andare in Serie A. Se nemmeno in 14 contro 11 riesci a vincere il campionato, devi ammettere pubblicamente il fallimento del progetto. Galliani ci ha messo anima e cuore. La proprietà diversi soldi. Brocchi ha certamente le sue responsabilità ma le vere colpe sono di chi ha costruito una squadra di finti fenomeni e tante figurine. Al Monza sono venuti meno calciatori e dirigenti. Un clima surreale e ingestibile. Se anche oggi si parla di Buffon, vuol dire che da questi errori non si è appreso nulla. Con gli stessi soldi prendi i migliori giocatori della Serie B e quelli servono per vincere. Non servono ex calciatori di serie A o gente sazia che in campo cammina e in settimana preferisce il tavolo da poker a quello di calcio. Il Lecce invece ha deluso per come si era messa. Risalire l’anno dopo la retrocessione non è mai facile. Grazie alla buona squadra costruita, puntando sul mix di esperienza e freschezza, i presupposti si erano creati. Sicuramente qualcosa anche Corvino l’ha sbagliata. Pisacane non ha dato quello che in molti si aspettavano, Calderoni non si è ripetuto, Lucioni arrivato a fine corsa. Corvino ha dimostrato, ancora una volta, grande programmazione facendo subito chiarezza per il futuro. Corini ha la grande colpa di aver portato la squadra sfinita nel momento più importante della stagione. La squadra ha alzato bandiera bianca sul più bella, perdendo punti in modo banale. Il prossimo anno sarà dura, ma la società migliorerà ulteriormente la squadra. Sperando che non sbaglino nome per la panchina. Due sono i nomi: Bucchi e Baroni. Bucchi è un De Zerbi per intenderci. De Zerbi ha sfruttato l’occasione Sassuolo, Bucchi non ha fatto in tempo. Dietro i successi di Benevento ed Empoli, però, c’è il suo lavoro. Bucchi è l’allenatore perfetto per Corvino, è giovane, in cerca di rilancio, preparato, aziendalista e di grande impatto con i calciatori. L’altro profilo è Baroni, che non h bisogno di presentazioni in Serie B. Corvino non cada nel tranello Montella. Il Lecce merita la serie A ma senza ansia.“