Pareggio ricco di emozioni tra Frosinone e Pordenone: la cronaca
CRONACA FROSINONE PORDENONE – Ambizioni differenti ma ugualmente importanti e pressanti. Frosinone e Pordenone arrivano alla partita giocatasi quest’oggi allo Stirpe con la lancetta della voglia di fare segnata su picchi altissimi. Il risultato è un match gradevole per l’intera durata, ricco di episodi e sicuramente divertente. I Ciociari cercano di muovere pallone e avversari, […]
CRONACA FROSINONE PORDENONE – Ambizioni differenti ma ugualmente importanti e pressanti. Frosinone e Pordenone arrivano alla partita giocatasi quest’oggi allo Stirpe con la lancetta della voglia di fare segnata su picchi altissimi. Il risultato è un match gradevole per l’intera durata, ricco di episodi e sicuramente divertente. I Ciociari cercano di muovere pallone e avversari, ma Tedino ha donato rinnovata compattezza ai suoi, che sono ben messi in campo e sanno cosa fare sia con che senza il pallone. Grande attenzione da ambedue le compagini, con il Pordenone che vede un gol di pregevole fattura realizzato da Butic annullato perché il pallone aveva in precedenza superato la linea del fallo laterale.
La squadra di Grosso dimostra di saper fare estremamente male quando i calciatori più tecnici alzano i giri del motore: probabilmente è su questo che l’allenatore potrà cercare di lavorare con maggiore intensità, dato che determinate combinazioni e accelerazioni, intensificate nei novanta minuti, renderebbero i gialloblu a tratti calcisticamente atomici. Da segnalare un paio di occasioni per Boloca, ma il primo tempo termina a reti inviolate. Nella ripresa il Pordenone trovare subito la rete del vantaggio, dato che al 48′ Barison svetta su un calcio d’angolo battuto da Folorunsho (molto positivo quest’oggi, sia per atteggiamento che per la capacità di saper raccordare centrocampo e attacco con movimenti sempre giusti e tanto dinamismo a disposizione dei compagni). Ramarri che restano in dieci uomini al 59′, complice l’espulsione per somma di ammonizioni comminata a El Kaouakibi.
Grosso ricorre ai cambi per rimettere il match su binari favorevoli e, a tal proposito, è positivo l’ingresso di Cicerelli: è proprio quest’ultimo che, subito dopo il rosso del terzino del Pordenone, da calcio di punizione trova una fantastica traiettoria, con il pallone che colpisce la traversa e cade sulla linea, senza oltrepassarla totalmente. Il gol pare essere nell’aria e arriva al 74′, con il subentrato Charpentier, che è felino nell’anticipare Barison su assist di Tribuzzi. Frosinone che gioca l’ultimo quarto d’ora con la chiara volontà di trovare la rete del vantaggio, ma il calcio è bello anche perché imprevedibile e, all’87’, Szyminski rischia di condannare i suoi con un terribile retropassaggio che permette a Cambiaghi di involarsi verso la porta, dribblare Ravaglia e depositare il pallone in rete (a nulla vale il disperato tentativo di recupero di Tribuzzi, che vede il pallone passargli tra le gambe prima di entrare in porta). Assalti disperati del Frosinone, che al 95′, con un giro di lancette ancora da giocare, trova incredibilmente il pareggio, ancora con un portentoso Charpentier (impatto devastante su questo campionato), che stacca in maniera tanto imperiosa quanto elegante e converte in gol un calcio di punizione dalla sinistra di Ciano. Termina dunque 2-2 una partita ricca di emozioni: Frosinone ancora in piena zona playoff, Pordenone sedotto ma abbandonato dalla prima vittoria in campionato.
Concludiamo con un encomio tanto virtuale quanto sentito a Samuele Perisan, colpito da un grave lutto in settimana e abbracciato da tutti i calciatori a fine partita: giocare quest’oggi sarebbe stato impossibile per tanti, non per lui. Onore e professionalità.