Reggiana e Cosenza si dividono la posta in palio: Varone risponde a Gliozzi
CRONACA REGGIANA COSENZA – Si temeva che potesse vincere la paura, ma la realtà è che Reggiana e Cosenza, nonostante il pareggio finale, hanno provato a fare propri i tre punti. Quello che è stato definito come un playout anticipato, tra due squadre con identità definita ma classifica traballante, è terminato 1-1 e, al triplice […]
CRONACA REGGIANA COSENZA – Si temeva che potesse vincere la paura, ma la realtà è che Reggiana e Cosenza, nonostante il pareggio finale, hanno provato a fare propri i tre punti. Quello che è stato definito come un playout anticipato, tra due squadre con identità definita ma classifica traballante, è terminato 1-1 e, al triplice fischio, non si può che ritenere confacente il verdetto. Un tempo per parte: il primo colorato di rossoblu, con Gliozzi (cui auguriamo una pronta guarigione a seguito del brutto colpo alla testa patito) in gol dopo appena tre minuti e fermato da un doppio palo al 5′.
Inizio traumatico per la squadra di Alvini, che non riesce a stoppare le transizioni e le folate offensive degli avversari, mostra crepe che il tecnico cerca di rimarginare ricorrendo al primo cambio dopo appena 13′, con Del Pinto che viene sostituito da Lunetta. È proprio l’esterno sinistro a sfiorare il pari al 25′, dato che il suo tiro dal limite chiama in causa un ottimo Falcone. L’estremo difensore si ripete su Ardemagni dopo qualche minuto, mentre Carretta e Tremolada cercano di scompaginare l’organizzazione della Regia.
Nella ripresa i padroni di casa alzano ritmi e consapevolezza, il Cosenza, come già accaduto nel recente passato, pare soffrire di una fragilità mentale logorante nell’arco dei novanta minuti, ed è costretto a capitolare ancora una volta contro l’ex di turno, il Puma Varone, che al 75′ trova un vincente destro di contro-balzo a seguito della respinta corta di Ingrosso. Il centrocampista sfiora la doppietta all’80’, ma il Cosenza non esce completamente dalla partita e, a dieci secondi dal termine, ha il match point con Trotta, che costringe Venturi al super intervento. Risultato giusto per due squadre che hanno dimostrato di credere nella salvezza.