Pisa, D’Angelo: “Perugia grande squadra, servirà una partita intelligente”
D’ANGELO PISA – Luca D’Angelo, tecnico del Pisa, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita, con i toscani che si preparano a sfidare il Perugia. Ecco quanto raccolto da sestaporta.news: “Mancheranno Benedetti, Moscardelli ed Asensio, mentre Liotti e Ingrosso sono recuperati. Per sotituire Benedetti i possibili innesti sono Liotti, Meroni e Ingrosso. Il Perugia? […]
D’ANGELO PISA – Luca D’Angelo, tecnico del Pisa, ha parlato nella consueta conferenza stampa pre partita, con i toscani che si preparano a sfidare il Perugia. Ecco quanto raccolto da sestaporta.news: “Mancheranno Benedetti, Moscardelli ed Asensio, mentre Liotti e Ingrosso sono recuperati. Per sotituire Benedetti i possibili innesti sono Liotti, Meroni e Ingrosso. Il Perugia? Loro sono una squadra importante con giocatori bravi. Giochiamo in un bellissimo stadio e da parte nostra ci devono essere i presupposti di fare una partita intelligente dal punto di vista tattico, sapendo quali sono le caratteristiche del Perugia, ma tenendo presente quelle che sono le nostre qualità. Avvicendamenti dal primo minuto? Ci può stare. Quando cambio lo faccio perché penso che la squadra che metto in campo sia quella che ci può dare più possibilità, pensando anche a eventuali sostituzioni.
Le partite di Verona e Venezia? Sono state partite differenti. A Verona c’è più merito del Chievo di aver recuperato la partita poiché hanno alzato il livello qualitativo delle giocate. A Venezia la squadra si è comportata molto bene e nonostante la superiorità numerica non c’erano i presupposti per il gol. Il Chievo con alcuni innesti invece ci ha messo in difficoltà. Non penso che sia una questione fisica perché allo stesso tempo la palla più importante l’abbiamo avuta con Marin. Con l’Empoli c’è stato il problema Ingrosso mentre l’altro giorno ci sono state tante componenti. Sono anche campionati diversi rispetto all’anno scorso. Quest’anno il livello è nettamente più alte, ci sta soffrire.
Pinato era dispiaciuto, ma ha giocato una buonissima partita. I crampi erano veri, ma non mi interessa cosa dice il presidente del Venezia. Ha un atteggiamento molto americano, non lo fa secondo me con cattiveria. Non ci ha dato particolare fastidio, è giusto che da americano veda il lato spettacolare della cosa. La parata di Gori nel finale è stata spettacolare, rimane impressa sempre l’ultima scena, ma forse è stata anche più importante quella fatta all’inizio.
De Vitis? Può giocare, mi ripeto, in difesa, in attacco e a centrocampo. Cosa temo del Perugia? È una grande squadra, hanno fatto una grande partita col Frosinone, mentre con l’Empoli c’è stato un passaggio a vuoto, ma dobbiamo essere molto concentrati. Oddo? È un allenatore molto bravo e preparato, forse anche con idee innovative. Mi piacciono le sue squadre che sono molto propositive. Sfida d’attacco? Faccio fatica a definirmi, in alcune piazze mi definiscono come un catenacciaro, mentre altrove tutto l’opposto. Io cerco solo di sfruttare la caratteristiche dei miei giocatori.
La polemica con Iemmello (che all’ultima retrocessione del Pisa ha esultato su Instagram, come si legge, ndr)? Forse tifa Livorno (ride, ndr). È un calciatore diverso rispetto a Marconi, Iemmello è uno stoccatore, mentre Michele è più un uomo squadra e centrocampo di manovra“.