Lecce, Dermaku: “Sarebbe bello ritrovare i tifosi nella volata verso la Serie A”
DERMAKU LECCE – Kastriot Dermaku, difensore del Lecce, ha parlato ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia. Ecco quanto ripreso da calciolecce.it: “Dopo aver firmato il trasferimento al Lecce sono andato direttamente in ritiro con la nazionale albanese. Una volta arrivato in città purtroppo sono sorti i primi problemi: il Covid 19, l’infortunio muscolare a […]
DERMAKU LECCE – Kastriot Dermaku, difensore del Lecce, ha parlato ai microfoni del Nuovo Quotidiano di Puglia. Ecco quanto ripreso da calciolecce.it: “Dopo aver firmato il trasferimento al Lecce sono andato direttamente in ritiro con la nazionale albanese. Una volta arrivato in città purtroppo sono sorti i primi problemi: il Covid 19, l’infortunio muscolare a Cosenza. Tutto questo, non v’è dubbio, mi ha impedito di vivere la mia nuova realtà a trecentosessanta gradi, come invece avrei voluto. Pensate, finora ho potuto fare solo un paio di passeggiate per le vie del centro ed è bastato per avere conferma di quanto di bello mi era stato detto su questa città e sulla sua gente. Nel corso della mia vita ho avuto la fortuna di viaggiare tanto ma posso assicurare che la gentilezza e il rispetto dei leccesi non si trovano ovunque. Ho capito posto di aver fatto la scelta giusta.
Vorrei tanto giocate in un Via del Mare gremito vorrei sentire il calore dei tifosi giallorossi che ho sempre avvertito ogni volta in cui ho affrontato il Lecce da avversario. Giocare in uno stadio senza pubblico non è calcio: è per un attore recitare in un teatro vuoto, senza la presenza del pubblico. Spero che si possa tornare presto alla normalità, anzitutto per il bene e per la salute di tutti, e poi per tutto il mondo dello sport che ne ha veramente bisogno. Sarebbe bello ritrovare i nostri tifosi nella volata decisiva per il salto di categoria. Incrociamo le dita.
Sto molto meglio, da qualche giorno sono tornato a lavorare con i compagni, per cui mi avvio verso il pieno recupero. Mi piacerebbe tanto confrontarmi contro i campioni del Monza, specialmente contro Balotelli che considero uno dei migliori talenti che il calcio italiano abbia avuto negli ultimi venti anni. La mia autonomia? È sempre il campo a dire l’ultima, io sono a disposizione dello staff tecnico.
Corsa per la A? Il Monza, di sicuro sul piano della qualità è tra le più forti solo che l’esperienza insegna che i campionati di Serie B si vincono soprattutto con gente che conosce bene questo torneo. È una questione di mentalità. La qualità certamente è importante però servono anche altre caratteristiche come la corsa, l’aggressività e la fame di successo. E poi, è un campionato lunghissimo per cui è necessario stare sul pezzo dalla prima all’ultima giornata. Io sono dell’idea che quest’anno in modo particolare la corsa per la promozione diretta si deciderà nelle ultime tre quattro giornate, dopodiché ci saranno i play off che saranno ancora più competitivi.
L’emergenza in difesa? Ne parliamo da tempo e continuiamo a farlo per cercare di trovare una via d’uscita. Al di là degli errori individuali che, anche se pochi, comunque ci sono stati a parer mio è necessario ragionare soprattutto sulla fase difensiva nel suo complesso, per subire meno gol probabilmente il Lecce nel proseguo della stagione dovrà avere un atteggiamento differente nella fase di non possesso, mettere più attenzione, maggiore equilibrio tra le due fasi e sicuramente anche più cattiveria in area di rigore. Abbiamo i mezzi per uscirne, tocca a noi risolvere il problema.
La Nazionale? Come ho già detto, subito dopo aver firmato con il Lecce sono andato in ritiro con l’Albania. Il ct Reja si è complimentato con me: “Ora avrai la possibilità di giocare con maggiore frequenza ed è un bene per tutti”. Tra l’altro la concorrenza in Nazionale, soprattutto nel reparto difensivo, è davvero notevole, di conseguenza speri di fare bene e di vincere con il Lecce per restare nel giro della Nazionale. Mister Reja ha avuto parole di apprezzamento per la città e per la gente salentina, ed ha sottolineato un aspetto importante: ”Ricorda che giocare a Lecce equivale a giocare in Serie A”. Come posso dargli torto“.