6 Febbraio 2019

Hellas Verona, Di Carmine: “Pazzini? La sua concorrenza è stimolante. Vogliamo la promozione”

DI CARMINE HELLAS VERONA – Dal passato in Inghilterra al presente chiamato Hellas Verona. Samuel Di Carmine si racconta a B Magazine: “Il gol in Europa League con la Fiorentina è uno dei ricordi più belli della mia carriera: il passaggio di Semioli, la rete che si gonfia, il boato del pubblico, tutto fantastico. L’esperienza […]

DI CARMINE HELLAS VERONA – Dal passato in Inghilterra al presente chiamato Hellas Verona. Samuel Di Carmine si racconta a B Magazine: “Il gol in Europa League con la Fiorentina è uno dei ricordi più belli della mia carriera: il passaggio di Semioli, la rete che si gonfia, il boato del pubblico, tutto fantastico. L’esperienza inglese con il Queens Park Rangers mi ha fatto crescere molto, è stata una parentesi positiva anche perché ho avuto la possibilità di giocare spesso. Ero un ragazzo che usciva dalla Primavera e mi sono trovato a dovermi mettere in gioco in un calcio molto più fisico. Seguono le esperienze difficili con Gallipoli e Frosinone, dove gioco poco e fuori ruolo, mentre a Cittadella sento la fiducia del direttore Marchetti: mi diceva che ero l’attaccante più forte ma che dovevo essere più freddo sotto porta, aveva ragione. È a Perugia che ho trovato più consapevolezza nei miei mezzi, disputando due ottime annate, nonostante qualche guaio fisico di troppo nella prima. Il tecnico ha saputo toccare determinate corde, permettendomi di fare il salto di qualità. Per vari motivi il mio percorso di crescita è andato più lentamente di come avrebbe potuto. Sicuramente ho delle responsabilità, non ho un carattere facile e ho bisogno di stimoli esterni per rendere al meglio delle mie possibilità. Il presente all’Hellas Verona? Tutti vogliamo la promozione, non sarà facile ma ci proveremo fino alla fine. La pressione non manca, ma deve essere uno stimolo. Personalmente ne avverto un po’ anche perché ho un compagno davvero forte come Pazzini, ma come dicevo prima tutto ciò deve essere uno stimolante per migliorarsi. I primi 6 mesi sono stati complicati soprattutto per gli infortuni, che mi hanno limitato. Il difensore più forte che ho affrontato? Faccio un nome: Maietta. Le avversarie per la promozione? Credo che il Palermo sia la più attrezzata, ma aggiungo anche Pescara, Lecce, Benevento e Brescia“.