Lecce, Di Mariano: “Questa è l’unica piazza per cui avrei lasciato la Serie A”
DI MARIANO LECCE PIAZZA – Francesco Di Mariano, nuovo acquisto del Lecce, si è presentato alla stampa e alla tifoseria giallorossa. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da CalcioLecce.it: RUOLO. “Tre anni fa mi sono espresso bene anche in una coppia d’attacco, ma negli ultimi due anni ho giocato nel ruolo in cui sono nato, ovvero da esterno sinistro. Davanti posso […]
DI MARIANO LECCE PIAZZA – Francesco Di Mariano, nuovo acquisto del Lecce, si è presentato alla stampa e alla tifoseria giallorossa.
Ecco le sue dichiarazioni, riportate da CalcioLecce.it:
RUOLO. “Tre anni fa mi sono espresso bene anche in una coppia d’attacco, ma negli ultimi due anni ho giocato nel ruolo in cui sono nato, ovvero da esterno sinistro. Davanti posso ricoprire tutti i ruoli ma prediligo giocare a sinistra perché lì posso accentrarmi e cercare il tiro o il dialogo, oltre che crossare dal fondo. Quello che chiede l’allenatore ad un esterno poi è grossomodo lo stesso, cioè attaccare la profondità, stringere al centro, aiutare la fase difensiva e venire dentro a giocare con i compagni. Avendolo già fatto altre volte, penso di poter entrare in poco tempo negli schemi del mister“.
COSA SERVE AL LECCE. “Dal passato ho imparato che ciò che conta soprattutto per fare bene è il gruppo. Puoi avere anche tutti giocatori da Champions League, ma se non c’è squadra e non c’è unione fa fatica chiunque, soprattutto in questo campionato. L’anno scorso c’erano 7-8 squadre più forti del Venezia, ma remando tutti nella stessa direzione abbiamo fatto meglio degli altri”.
DIECI. “E’ il numero che ho sempre portato, fin da piccolo. Quando sono arrivato qui anche, sia nei giovanissimi che negli allievi. Idem quando sono arrivato alla Roma. Secondo me è stato un segno del destino che, ritornato a Lecce, ho trovato libero proprio il dieci. Poi certo non guardo troppo queste cose, ho già tutto per caricarmi”.
TIFOSI. “Da avversario hai dei ricordi, ma quando entri al Via del Mare con questa maglia le emozioni diventano davvero straordinarie e ti danno motivazioni enormi. Spero di restare qui più a lungo possibile perché ci sto bene e perché la società ha un progetto serio ed ambizioso. Questa è davvero l’unica piazza per cui avrei potuto lasciare la Serie A. Non è una sconfitta, ma un motivo d’orgoglio”.
SERIE B. “Ogni anno che mi trovo ad affrontare questo campionato mi dico che è il più difficile perché ha sempre più insidie. Sembra che sia quasi una Serie A2 perché ci sono tantissime squadre che puntano ai playoff ed alla A diretta. Non mi esprimo oltre ma dico solo che dobbiamo lavorare sodo per creare un gruppo e lavorare giorno dopo giorno. Se si fa questo poi le cose belle vengono da sé”.