13 Dicembre 2018

UOMO COPERTINA PSB – Alino Diamanti, cuore e classe per il suo Livorno

DIAMANTI LIVORNO – È lui il nostro uomo copertina della settimana, Alino Diamanti, uno che non ha certo bisogno di presentazioni. Con il suo sinistro ha illuminato a lungo i campi di Serie A, fino ad arrivare a giocare da protagonista gli Europei del 2012 con la maglia azzurra della Nazionale. E con la sua […]

DIAMANTI LIVORNO – È lui il nostro uomo copertina della settimana, Alino Diamanti, uno che non ha certo bisogno di presentazioni. Con il suo sinistro ha illuminato a lungo i campi di Serie A, fino ad arrivare a giocare da protagonista gli Europei del 2012 con la maglia azzurra della Nazionale. E con la sua doppietta, domenica scorsa, ha trascinato il suo Livorno alla conquista di una vittoria fondamentale, che rimette gli amaranto in piena corsa per la salvezza. Prima ha colpito di destro, poi con un sinistro dei suoi, di quelli da guardare e riguardare all’infinito. E non è finita qui, perché poi l’inesauribile Alino ha fornito anche l’assist per la terza rete dei labronici, risultando inevitabilmente il man of the match. E se fosse entrata quella conclusione scagliata addirittura dall’interno della sua metà campo… Sì, perché Diamanti, nel corso del primo tempo della gara con il Foggia, ha avuto uno dei suoi colpi di genio. Ha saltato come birilli due avversari, ha visto il portiere rossonero fuori dai pali e ha estratto dal cilindro la giocata che solamente i grandi campioni osano pensare: conclusione potente e precisa dai 60 metri, che è andata ad infrangersi sulla traversa. Peccato, sarebbe stato un gol che avrebbe fatto il giro del mondo.

Ma Diamanti, per il Livorno, non è solo questo. Tanta tecnica, è vero, ma anche tanta determinazione e tanta cattiveria agonistica. Insomma, uno che la maglia la onora fino all’ultima goccia di sudore. D’altra parte non poteva essere diversamente: Alino non ha mai nascosto come Livorno fosse rimasta nel suo cuore dopo l’esperienza vissuta tra il 2007 e il 2009, così come non ha mai nascosto che, prima o poi, avrebbe voluto tornare in terra toscana per indossare quell’amata maglia amaranto. Una promessa mantenuta quest’estate, quando il suo ritorno ha scatenato l’euforia del popolo labronico, che mai lo ha dimenticato in tutti questi anni. Una scelta coraggiosa: Diamanti avrebbe potuto scegliere tra tante pretendenti, italiane e straniere. Ma ha scelto di tornare all’ombra dei Quattro Mori, sobbarcandosi sulle spalle un’impresa non facile: portare alla salvezza il Livorno. Il suo Livorno.