DIAMO I VOTI: Cremonese, 7,5 – Rinforzato ogni reparto, se poi ingrana Paulinho…
Ritornata in Serie B al termine di una memorabile remuntada in classifica ai danni dell’Alessandria, la Cremonese si è presentata ai nastri di partenza con una formazione decisamente rinnovata. Ujkani; Almici, Claiton, Garcia Tena, Renzetti; Arini, Cinelli, Croce; Castrovilli; Piccolo, Paulinho. La formazione appena sciorinata non è quella scesa in campo nelle prime due giornate, ma è un ipotetico undici composto unicamente dai nuovi acquisti del club del Cavalier Arvedi. […]
Ritornata in Serie B al termine di una memorabile remuntada in classifica ai danni dell’Alessandria, la Cremonese si è presentata ai nastri di partenza con una formazione decisamente rinnovata.
Ujkani; Almici, Claiton, Garcia Tena, Renzetti; Arini, Cinelli, Croce; Castrovilli; Piccolo, Paulinho.
La formazione appena sciorinata non è quella scesa in campo nelle prime due giornate, ma è un ipotetico undici composto unicamente dai nuovi acquisti del club del Cavalier Arvedi. Basta questo semplice esercizio a dare un’idea della forza d’urto dimostrata dalla società lombarda sul mercato, ma, al tempo stesso, la mole e la qualità dei nuovi arrivati rappresenta costituisce un punto di domanda circa le sorti della stagione. Interrogarsi su quanto tempo occorra a Tesser per dare fisionomia ed identità al gruppo, infatti, è più che lecito, soprattutto tenendo conto del fatto che, negli ultimi anni, in cadetteria a determinare i risultati finali è stata più la coesione che il talento degli organici. Palesato il possibile ostacolo, tuttavia, non resta che fare i complimenti al ds Giammarioli, che ha costruito linee di difesa e centrocampo solidissime (Claiton e Croce, entrambi provenienti dalla A, ne sono il fiore all’occhiello) ed ha scommesso sull’estro e la genialità nel reparto offensivo. Accanto a due certezze come il funambolo Piccolo ed il possente Mokulu, hanno sposato la causa grigiorossa due calciatori che stuzzicano non poco la fantasia dei tifosi: Gaetano Castrovilli e Paulinho. L’appena ventenne trequartista formatosi nella Bari e di proprietà della Fiorentina, già in gol due giorni fa, punta a ritagliarsi lo spazio necessario per consacrarsi, mentre il brasiliano, undici anni più vecchio, è desideroso di dimostrare a suon di gol che tre campionati trascorsi negli emirati arabi non hanno offuscato il suo repertorio. Si tratta, dunque, di due calciatori che per motivi diversi non possono fornire assolute garanzie di rendimento, ma che, se premiassero il coraggio della Cremonese, sposterebbero pesantemente gli equilibri, anche in ottica promozione.