13 Novembre 2019

Dietro il Benevento salgono Cittadella e Pescara, Ascoli ed Empoli sempre più in difficoltà

Se il Benevento continua la sua marcia in vetta grazie al sofferto pareggio in rimonta nel derby a Castellammare di Stabia, le grandi protagoniste della dodicesima giornata, l’ultima prima della nuova sosta, sono indiscutibilmente Cittadella e Pescara. I veneti sono passati con un perentorio 2-0 sul campo del Perugia che era reduce dal successo a […]

Se il Benevento continua la sua marcia in vetta grazie al sofferto pareggio in rimonta nel derby a Castellammare di Stabia, le grandi protagoniste della dodicesima giornata, l’ultima prima della nuova sosta, sono indiscutibilmente Cittadella e Pescara. I veneti sono passati con un perentorio 2-0 sul campo del Perugia che era reduce dal successo a Crotone e che pensava di potersi definitivamente lanciare all’inseguimento della capolista Benevento. Non ha, però, fatto i conti con la formazione di Venturato che, dopo il difficile avvio (3 sconfitte nelle prime 4 partite), ha cambiato marcia e sembra destinata a ripercorrere il percorso dello scorso anno. Tra l’altro, dopo il brutto scivolone casalingo contro il Cosenza, nelle successive 4 partite ha mantenuto inviolata la porta, conquistando 8 punti ed arrampicandosi fino al terzo posto in classifica.

Il Pescara, invece, ha ufficializzato la crisi dell’Empoli (che ha esonerato Bucchi) vincendo in Toscana. La formazione di Zauri, che solo alcune giornate fa sembrava in grande difficoltà, continua a segnare con impressionante continuità, non solo con Galano (7 reti) e Machin (5 reti), ma con gran parte della squadra (sono già 10 i giocatori abruzzesi che sono andati a segno). Se l’allenatore abruzzese riuscirà a dare un pizzico di sicurezza in più alla difesa allora per i biancoazzurri ci sarà da divertirsi. In ogni caso intanto si godono la soddisfazione di essere il migliore attacco e un quarto posto, in compagnia di Perugia e Pordenone, insperato fino a qualche settimane fa. Al secondo posto, invece, è tornato il Crotone che dopo le due sconfitte consecutive a Chievo e in casa con il Perugia, è tornato al successo contro un Ascoli sempre più in crisi. I bianconeri, dopo aver assaporato l’ebrezza del primato alla quinta giornata, nei successivi 7 turni hanno racimolato la miseria di 5 punti (1 vittoria, 2 pareggi e 4 sconfitte). Al di là della classifica, che resta cortissima, preoccupa il nervosismo che serpeggia tra le fila della formazione di Zanetti. Insieme ad Ascoli ed Empoli, indiscutibilmente le due formazioni più in difficoltà in questa fase, a 17 punti c’è il Frosinone che, invece, continua la sua risalita.

La formazione di Nesta continua a non essere brillantissima ma si conferma molto solida, come dimostra il 2-0 rifilato al Chievo. Dopo la netta sconfitta di Perugia, che sembrava il capolinea per Nesta, i gialloblu hanno infilato una serie di 7 partite positive (4 pareggi e 3 sconfitte) che ha permesso di portarsi a ridosso delle posizioni di vertice. Subito dietro salgono Venezia e Pisa, con i lagunari che tornano al successo con il Livorno, mentre i toscani si aggiudicano la rocambolesca sfida contro lo Spezia. In coda nessuna delle ultime 5 formazioni ottiene i 3 punti, con la sfida salvezza tra Trapani e Cosenza che termina con un 2-2 che serve poco ai siciliani, sempre più ultimi e staccati.

Ora il campionato si ferma per le nazionali e dopo la sosta ripartirà con lo scontro diretto tra le prime due in classifica, Benevento-Crotone che potrebbe definitivamente lanciare la fuga della formazione di Inzaghi. Cittadella e Perugia hanno l’opportunità di guadagnare terreno sfruttando il turno casalingo che, però, per entrambe è ricco di insidie. I veneti ospiteranno il Pisa, mentre gli abruzzesi se la vedranno con la Cremonese cha ha dato segnali incoraggianti di ripresa. Molto delicate le sfide che attendono l’Ascoli, in casa con il Cosenza, e l’Empoli, sempre in casa con il Venezia, entrambe a caccia di una vittoria per uscire dalla crisi. Delicatissima la sfida salvezza tra Livorno e Trapani.