Diritti TV Serie B – La Lega punta ad avvicinare i ricavi dei campionati “cadetti” esteri
Una volta definita la distribuzione dei diritti TV della Serie A per il triennio 2018-2021 (Sky potrebbe trovare un accordo con Perform in merito alle 3 partite settimanali acquisite dalla società inglese) è tempo di definire quelli relativi alla B, esclusiva pay Sky in questo triennio ormai trascorso. Nella mattinata di ieri i vertici della […]
Una volta definita la distribuzione dei diritti TV della Serie A per il triennio 2018-2021 (Sky potrebbe trovare un accordo con Perform in merito alle 3 partite settimanali acquisite dalla società inglese) è tempo di definire quelli relativi alla B, esclusiva pay Sky in questo triennio ormai trascorso. Nella mattinata di ieri i vertici della Serie B hanno convocato i quattro broadcaster più interessati dopo l’avvio delle trattative private: sono Sky, Rti-Mediaset, Perform e MediaPro. Si tratterà di ascoltare le proposte, per decidere se e quando assegnare i diritti. Da ricordare che nel passato triennio 2015-2018 la Lega Serie B ha incassato circa 22 milioni di euro dai diritti tv (tutti i diritti, compresi quelli in chiaro), e circa 60 milioni all’anno dalla cosiddetta mutualità (di cui la Serie B riceve il 6% sul totale mutualità). Un importo complessivo di 82 milioni all’anno che va a confrontarsi con i 150 milioni di euro annui incassati dalla Liga Adelante (la Serie B spagnola) o i 185 milioni della seconda divisione tedesca, per non parlare della seconda divisione inglese, che può contare su quasi 140 milioni di euro solo di diritti tv. Un gap importante che la Lega vuole cercare di avvicinare col tempo. Impresa non facile.
FONTE: Italia Oggi; Calcio e Finanza