Entella, problemi cardiaci per Catellani: è addio al calcio
Fulmine a ciel sereno in casa Entella. Andrea Catellani, attaccante dell’Entella, si ritira dal calcio giocato a causa di alcuni problemi cardiaci (blocco atrio ventricolare). Adesso entrerà a far parte dello staff, ricoprendo il ruolo di osservatore. Il calciatore e i dirigenti della società ligure sono intervenuti in conferenza stampa per spiegare l’accaduto, presso il […]
Fulmine a ciel sereno in casa Entella. Andrea Catellani, attaccante dell’Entella, si ritira dal calcio giocato a causa di alcuni problemi cardiaci (blocco atrio ventricolare). Adesso entrerà a far parte dello staff, ricoprendo il ruolo di osservatore. Il calciatore e i dirigenti della società ligure sono intervenuti in conferenza stampa per spiegare l’accaduto, presso il centro Wylab di Chiavari. Il Direttore Generale Matteozzi ha dichiarato: “Andrea doveva essere un pilastro tecnico e umano di questa stagione dell’Entella. Per quanto riguarda il calcio giocato il percorso si interrompe ma manderemo avanti un rapporto e entrerà a far parte del nostro staff come osservatore e consulente della società. È un uomo di valore e diamo la possibilità alla società di migliorarci“.
Ovviamente amareggiato, Catellani ha dichiarato: “Mi sento di ringraziare alcune persone: mia moglie che c’è sempre stata e in questo momento più che mai, sapere di averla di fianco in questi giorni difficili mi ha fatto capire che le cose importanti sono le cose che la vita quotidianamente ti regala, poi ringrazio la mia famiglia e la famiglia dell’Entella, a partire dal presidente, che ha dimostrato di tenere a me come persona e ciò per me non ha prezzo. Sapere di essere apprezzato come uomo mi ha dato una soddisfazione incredibile. Poi ringrazio i direttori, degli amici per me che hanno combattuto questa battaglia al mio fianco. Poi, i dottori, che sono stati padri, fratelli, amici: la mia battaglia era anche la loro. Volevano aiutare Andrea e non Catellani il calciatore. Sono sereno perché in tutti questi anni sapevo che prima o poi il pallone si sarebbe sgonfiato e ho cercato di vivere cercando di poter affrontare un eventuale cambiamento che ora ci sarà ma sono sereno, entusiasta e fiducioso di ciò che mi aspetterà. Quando viene riscontrata una cosa del genere a livello cardiaco hai mille pensieri ma per fortuna potrò far la vita di sempre e attività sportiva, purtroppo non potrò giocare a calcio. Sono felice per quello che mi ha dato il calcio ma il destino ha voluto così: l’importante è che nulla mi possa vietare una vita normale”.
Fonte: gianlucadimarzio.com