ESCLUSIVA PSB – Ag. Ferrari: “Per La Mantia stagione sfortunata ma rimarrà ad Empoli per centrare la promozione. Coulibaly? Udinese o una big di Serie B per lui”
FERRARI ESCLUSIVA PSB – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Fabrizio Ferrari, agente tra gli altri di Andrea La Mantia e Mamadou Coulibaly, reduci dalle esperienze rispettivamente ad Empoli e Trapani e tra i nomi di spicco del campionato cadetto. Questo il pensiero del procuratore sulla stagione disputata dai due calciatori e sul loro […]
FERRARI ESCLUSIVA PSB – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Fabrizio Ferrari, agente tra gli altri di Andrea La Mantia e Mamadou Coulibaly, reduci dalle esperienze rispettivamente ad Empoli e Trapani e tra i nomi di spicco del campionato cadetto.
Questo il pensiero del procuratore sulla stagione disputata dai due calciatori e sul loro futuro, esposto ai nostri microfoni:
Una stagione sicuramente particolare quella vissuta da La Mantia: prima l’approccio alla Serie A con il Lecce, poi l’approdo in quel di Empoli dove tra pandemia, problemi fisici e difficoltà della compagine azzurra nell’esprimere il proprio immenso potenziale, le cose non sono andate come probabilmente ci si sarebbe aspettati. Nel mezzo però anche importanti soddisfazioni come le reti contro Lazio e Fiorentina. Come ha vissuto il ragazzo questi mesi?
“E’ stato un campionato decisamente travagliato per Andrea. Con il raggiungimento di un traguardo molto importante come quello della promozione in Serie A ottenuta con il Lecce, si sarebbe aspettato di terminare la stagione in giallorosso. I cambiamenti delle strategie a livello tecnico da parte di Liverani ci hanno portato a riflettere e ad optare per delle soluzioni alternative. Siamo stati molto fortunati nel trovare una società organizzata e di grande blasone come l’Empoli, che in Serie B rappresenta un’eccezione. Chiaro che l’avvento della pandemia dopo poco più di un mese dall’approdo in Toscana e qualche acciacco fisico di troppo non abbiano aiutato, soprattutto perchè presentatisi nei mesi in cui Andrea sarebbe stato fisicamente al top ed avrebbe pertanto potuto dare un grande contributo alla compagine toscana. La grande occasione per il riscatto erano i playoff, sui quali anche il ragazzo puntava molto per potersi riscattare assieme ai compagni e credo abbia fatto molto bene nelle ultime gare. Il rigore sbagliato al “Bentegodi” rimane in testa, perchè è un errore, ma non deve assolutamente offuscare quanto di buono fatto da Andrea ogni qualvolta messo nelle condizioni di poter esprimere il proprio valore. Molta sfortuna ma anche tanta determinazione e fiducia in vista della prossima stagione, che dovrà essere quella giusta per rimettersi nella carreggiata che meglio rispecchia le qualità ed il valore di La Mantia”.
Molti sono i rumors attorno al nome dell’attaccante sul fronte mercato: cosa ci può dire sul suo futuro? Quante possibilità ci sono che possa proseguire anche la prossima stagione ad Empoli?
“Credo che, ad oggi, le possibilità che possa proseguire ad Empoli siano del 100%. Chiaro che io faccio il mio lavoro e sono tenuto ad ascoltare le potenziali richieste di altre società, delle quali me ne farò eventualmente carico. Ma, in questo momento, l’idea è quella di rimanere in azzurro e proseguire nell’importantissimo progetto ideato e portato avanti da parte della società. L’obiettivo sarà quello di poter dare da subito il massimo in un gruppo che avrà l’obbligo di puntare alla Serie A diretta”.
Curiosità anche attorno al nome di Coulibaly: parentesi anonima quella vissuta nei primi sei mesi a Chiavari, grande impatto nel Trapani. Cosa non ha funzionato nella parentesi ligure? Quanto è stato importante , ancora una volta, Castori nella valorizzazione del centrocampista?
“Coulibaly è il perfetto esempio di come un club ideale ed un allenatore che ti dia fiducia possano far rendere un giocatore al massimo delle proprie possibilità. Mamadou appena ha sentito la fiducia da parte dell’ambiente e dell’allenatore, cosa che probabilmente era mancata alla Virtus Entella, ha dimostrato, oltre che il proprio straordinario valore, anche di essere uno dei top player della Serie B. E’ ancora sicuramente presto per parlarne visto che questa è stata la settimana di definizione degli allenatori ma, personalmente, in vista della prossima stagione mi aspetto un ritorno all’Udinese per giocare con continuità o, in alternativa, un trasferimento in una big di Serie B. Dopo aver provato fino alla fine a salvare il Trapani con soli cinque mesi di lavoro merita di confrontarsi in palcoscenici molto importanti. Grande lavoro del Trapani, di Castori e dello staff tecnico ed anche del ragazzo per la dedizione al lavoro ed il grande cuore verso la causa granata. Credo che da metà settimana in avanti si comincerà a parlare in maniera decisa di mercato: prima ascolteremo, naturalmente, l’Udinese e poi decideremo. Reputo che il ritorno ad Udine per giocare con regolarità possa essere una grande opportunità: nel caso ciò non dovesse accadere andrò ad ascoltare le richieste dei top club cadetti”.