ESCLUSIVA PSB – Brunelli: “L’Ascoli ha tutto per farcela, favorevole alle Squadre B. Sulla penalizzazione del Bari…”
Una delle voci della Serie B su Sky Sport ed esperta della cadetteria, Gaia Brunelli segue ogni weekend un match del campionato avendo, al termine della stagione, un’idea chiara su quanto successo. Per parlare del finale di stagione che vede moltissimi verdetti ancora da emettere, la redazione di pianetaserieb.it ha contattato in esclusiva la giornalista. […]
Una delle voci della Serie B su Sky Sport ed esperta della cadetteria, Gaia Brunelli segue ogni weekend un match del campionato avendo, al termine della stagione, un’idea chiara su quanto successo. Per parlare del finale di stagione che vede moltissimi verdetti ancora da emettere, la redazione di pianetaserieb.it ha contattato in esclusiva la giornalista. Ecco l’intervista completa:
Dopo una rimonta e molte difficoltà, l’Ascoli ha nelle proprie mani il destino in Serie B. Come vedi la situazione in coda a 90 minuti dal termine?
“È difficile da poter dire: ci sono troppi incroci, troppi fattori di cui tener conto nell’ultima giornata che pronosticare un qualcosa è impossibile. Cosmi è comunque un allenatore che sa il fatto suo e sa trasmettere il suo spirito. L’Ascoli col Brescia può vincere in casa, non è un qualcosa di impensabile, anzi. Col passare delle partite i marchigiani hanno ritrovato calciatori importanti: a Pescara si è vinto col gol di Bianchi ma calciatori come Clemenza, che per me fanno la differenza, possono risultare decisivi. Credo davvero ce la possa fare però considerando l’attuale classifica basta un passo falso per far saltare qualsiasi equilibrio. Sarà fondamentale, per le squadre in campo, capire cosa succederà altrove: Ascoli e Brescia, ad esempio, avranno un orecchio a ciò che succederà a Terni con l’Avellino; sicuramente ci divertiremo”.
Squadre B: con o contro?
“Sono assolutamente favorevole. Credo che si debba stare sempre al passo con quello che succede in Europa. Faccio un esempio, banale ma che renda il concetto: in finale di Coppa Italia 7 italiani del Milan hanno perso coi soli 2 italiani della Juventus. Questo per dire che tolti Bonucci e forse Romagnoli, nei rossoneri c’erano calciatori come Calabria e Locatelli che catapultati dalla Primavera alla prima squadra ed è ovvio che in una finale di Coppa Italia possano tremare le gambe, figuriamoci ad un Mondiale o ad uno spareggio per il Mondiale. La Primavera è un bel campionato che ho seguito da vicino qualche anno fa, i calciatori si divertono ma un conto è giocare tra coetanei ed un altro è sfidare calciatori navigati in Serie C che giocano un calcio vero e su campi difficili. Sono, dunque, assolutamente a favore per creare un ciclo nuovo di calciatori già pronti per poter poi approdare in Nazionale”.
Capitolo Bari: l’eventuale rinvio della penalizzazione ha fatto arrabbiare i tifosi delle squadre che disputeranno i playoff. Cosa ne pensi?
“Credo che questo ‘temporeggiare’ da parte delle autorità sia stato fatto delle ragioni ritenute valide dalle stesse. Preferisco sempre parlare di calcio giocato: il Bari, tra alti e bassi, ha fatto una buona stagione così come le altre che disputeranno i playoff. La penalizzazione avrebbe cambiato magari la griglia ma comunque non credo che cambi più di tanto”.
Chi ti ha impressionato di più nel corso di questa stagione?
“Purtroppo non ho commentato spesso l’Empoli ma, sarà anche banale da dire, è una spanna sopra gli altri. Già messa così potrebbe far bene in A, anche se son campionati diversi. In Serie B conta tanto la costanza di rendimento: il Parma, che ho a cuore, a gennaio ha cambiato tanto e forse anche questo è un fattore che ha portato i ducali a giocarsi la Serie A fino all’ultima giornata anche se al Frosinone basta vincere per chiudere i giochi”.