26 Maggio 2018

ESCLUSIVA PSB – Capparella: “Dispiace per l’Avellino, merita di più. Sul rinvio dei playoff…”

Tanta esperienza in B ed in C ed una parentesi nella risalita del Napoli. Marco Capparella, ex calciatore di Ascoli ed Avellino tra le altre, è stato contattato in esclusiva dalla redazione di pianetaserieb.it per tracciare il punto sui playoff e sulla squadra irpina. Ecco le sue parole. Rinvio dei playoff e conseguente attesa: questo […]

Tanta esperienza in B ed in C ed una parentesi nella risalita del Napoli. Marco Capparella, ex calciatore di Ascoli ed Avellino tra le altre, è stato contattato in esclusiva dalla redazione di pianetaserieb.it per tracciare il punto sui playoff e sulla squadra irpina. Ecco le sue parole.

Rinvio dei playoff e conseguente attesa: questo fattore potrebbe incidere sui calciatori?

“Credo che per i calciatori coinvolti sarà un po’ “scocciante”. Attendere una settimana in più potrebbe essere frustrante perché si fa una vera e propria mini preparazione. Credo che ciò potrebbe spostare quegli equilibri di quelle squadre che magari di testa e di gambe avevano chiuso meglio il campionato rispetto alle altre. Qualcosa potrebbe essere accusato ma credo che oltre alla frustrazione di un calciatore che invece di giocare è costretto ad attendere i valori non si stravolgeranno”.

Capitolo Avellino: secondo te come mai gli irpini, pur essendo una piazza importante, stanno faticando nelle ultime stagioni?

“La Serie B è molto difficile e la programmazione è l’aspetto che più conta. Col Napoli arrivai alla promozione ma fu difficilissimo in una stagione con Juventus e Genoa. Serve molta pazienza ed una rosa lunga con calciatori disposti anche a non giocare e lì l’allenatore deve essere bravo. Per l’Avellino dispiace perché è costretto a stare sulle spine sino all’ultimo e ciò non lo merita perché è una piazza importantissima in cui sono stato benissimo. Cambio di proprietà? Può essere un bene così come un male perché la programmazione, ripeto, è importante: facendo le dovute proporzioni la Juventus attraverso l’organizzazione dopo la Serie B ha costruito il successo, stessa cosa per il Napoli dopo essere ripartito dalla Serie C”.