11 Maggio 2018

ESCLUSIVA PSB – Cicchetti: “Dico Parma per la promozione diretta. Cremonese? Gli infortuni hanno pesato”

A sole due giornate dal termine della regular season, la lotta per la promozione diretta è più che mai viva. Visti i recenti periodi di forma delle squadre coinvolte, chi secondo te la spunterà? “Ritengo il Parma ancora la vera favorita del lotto, nonostante la sconfitta di Cesena e i tanti punti persi con le […]

A sole due giornate dal termine della regular season, la lotta per la promozione diretta è più che mai viva. Visti i recenti periodi di forma delle squadre coinvolte, chi secondo te la spunterà?

“Ritengo il Parma ancora la vera favorita del lotto, nonostante la sconfitta di Cesena e i tanti punti persi con le ‘piccole’. Gli emiliani hanno l’organico e la piazza giusti per puntare al secondo posto, sebbene in questo momento il pallino è tutto nelle mani del Frosinone. Sarà una lotta avvincente fino all’ultimo minuto, con il Palermo a fare da terzo incomodo”.

Non abbandoniamo le zone alte della classifica, e parliamo del Venezia di Pippo Inzaghi che, dopo una stagione caratterizzati da diversi momenti positivi, pare aver alzato ulteriormente l’asticella con un’importante serie di risultate utili e, in aggiunta, una più che buona produzione offensiva. Ti aspettavi un simile rendimento?

“In pochi si aspettavano che il Venezia potesse lottare addirittura per la serie A. Grande merito al lavoro di Inzaghi, alle scelte di mercato di Perinetti e Marcheggiani (e Rinaudo poi) e ad uno zoccolo duro di giocatori che si è ripetuto nella serie cadetta dopo la cavalcata in Lega Pro. Il Venezia può assolutamente ripercorrere le orme di Spal e Benevento, capaci di passare in due anni dalla C alla A“.

Andiamo nelle zone basse della classifica: data la grande bagarre che si è creata, dove solo Pro Vercelli e Ternana sembrano oramai condannate, quale sarà la terza squadra che, visti parametri come ad esempio l’attuale momento di forma, secondo te abbandonerà la cadetteria?

“Sarà decisiva la partita di stasera tra Avellino e Spezia. Con una vittoria gli irpini trascinerebbero anche Novara e Cremonese nel gorgo, diversamente sarebbero quasi condannati. Anche in questo caso, a mio avviso, sarà decisiva l’ultima giornata, con un Cesena-Cremonese che potrebbe essere paradossalmente ininfluente oppure, addirittura, decisiva per entrambe”.

Chiusura su una compagine in particolare, la Cremonese: dopo un girone di andata che aveva letteralmente fatto sognare i propri tifosi, i grigiorossi vivono un periodo di difficoltà che dura oramai da mesi. Quali sono le spiegazioni che riusciresti a fornire, tenendo comunque in considerazione i tanti infortuni avuti?

“Sicuramente le tante defezioni hanno influito e non poco sul rendimento dei grigiorossi, al pari di un’involuzione tecnico-tattica e di una conclamata sterilità offensiva, acuita dai lunghi infortuni di Mokulu e Paulinho. Al completo la Cremonese aveva dato la sensazione di poter lottare nei playoff, ora ha solo l’unico obiettivo di mantenere la categoria, per poter poi programmare il futuro con il nuovo arrivato Mandorlini. Le bastano due punti per la salvezza, da centrare in due partite quantomeno delicate”.

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