4 Aprile 2018
ESCLUSIVA PSB – Corapi: “Trapani, vogliamo vincerle tutte! Porto Parma nel cuore: rapporto speciale con la città”
Dopo una prima consistente tranche di carriera spesa su palcoscenici secondari, la carriera di Francesco Corapi ha svoltato nell’estate del 2015, quando il centrocampista nativo di Catanzaro ha accettato la chiamata del Parma in Serie D. Con la maglia ducale il play ha centrato due promozioni in due anni e conquistato la cadetteria, ma dopo […]
Dopo una prima consistente tranche di carriera spesa su palcoscenici secondari, la carriera di Francesco Corapi ha svoltato nell’estate del 2015, quando il centrocampista nativo di Catanzaro ha accettato la chiamata del Parma in Serie D. Con la maglia ducale il play ha centrato due promozioni in due anni e conquistato la cadetteria, ma dopo la prima metà di stagione vissuta ai margini ha deciso di rimettersi in discussione e si è trasferito al Trapani. Con la nuova maglia Francesco si sta rendendo protagonista di una rimonta clamorosa avendo recuperato 15 punti in due mesi al Lecce ed ora può giocarsi, per la terza volta in tre anni, la promozione. La Redazione di PianetaSerieB.it l’ha intervistato per permettergli di raccontare le emozioni vissute negli ultimi anni e le sensazioni riguardo all’esito di questo spettacolare campionato di Serie C.
Francesco, da quando sei arrivato al Trapani la squadra ha cambiato decisamente marcia annullando il gap col Lecce e proiettandosi, virtualmente, in vetta alla classifica. Quali sono stati i segreti di questa rinascita?
“Quando sono arrivato il nostro andamento era caratterizzato da alti e bassi fino ad arrivare ad un distacco di 14/15 punti. Poi anche noi nuovi arrivi ci siamo amalgamati al meglio e grazie alle vittorie consecutive ci siamo riportati sotto. Credo che all’inizio c’era l'”imbarazzo” tipico di quando in squadra ci sono nuovi elementi ma da quando abbiamo trovato la quadra stiamo viaggiando a vele spiegate”.
Cosa significherebbe per te un’altra promozione dalla C alla B dopo quella col Parma e quali differenze, o somiglianze, noti con la passata esperienza?
“Rappresenterebbe per me un sogno: fino a pochi mesi fa ero in B dopo averla conquistata ma non ho avuto la possibilità di poterla giocare al massimo. Il mio obiettivo era quello di venire al Trapani per conquistare la Serie B e poi giocarla e stiamo lavorando per questo. Lo scorso anno abbiamo sempre inseguito fino a che il Venezia non ha preso il largo mentre quest’anno il Lecce ha avuto un calo che lo scorso anno i lagunari non hanno avuto”.
Due anni a Parma e due promozioni: cosa ti porti dentro di quell’esperienza e cosa, secondo te, non ha funzionato in Serie B coi ducali?
“Mi porto dentro tanto: si è creato un rapporto particolare con la tifoseria e con la città in generale. Ho tanti legami coi miei ex compagni: i primi mesi con molti calciatori nuovi abbiamo faticato per trovare la quadra giusta, poi coi risultati consecutivi abbiamo agguantato il primo posto ed ora si son ripresi alla grande”.
Da cosa dipenderà, secondo te, la possibile vittoria del Trapani in campionato?
“Dipenderà da molti fattori: in primis prima eravamo nelle “mani” del Lecce mentre ora il cammino dipende tutto da noi stessi. Dobbiamo provarci sino alla fine ma dobbiamo avere la consapevolezza che la rincorsa comunque resta difficile: se non dovessimo riuscirci non dobbiamo abbatterci perché i playoff vanno affrontati con la stessa carica. L’obiettivo è vincere tutte le partite ma se così non dovesse essere dobbiamo restare nella condizione psicofisica giusta per vincere i playoff”.
Intervista a cura di Emanuele Garbato.