8 Marzo 2019

ESCLUSIVA PSB – Galeoto: “Serie B campionato complesso. Salernitana e Crotone le avrei viste più in alto in classifica. Da Palermitano spero nella promozione dei rosanero. E sul Pescara…”

In esclusiva per i microfoni di PSB, abbiamo avuto il piacere di raccogliere il pensiero sul campionato cadetto di Francesco Galeoto, ex calciatore tra le altre di Salernitana, Crotone, Palermo e Pescara. Sig. Galeoto partiamo da un match che sicuramente le starà a cuore in programma domenica sera: Salernitana–Crotone. Entrambe sicuramente stanno disputando un campionato […]

In esclusiva per i microfoni di PSB, abbiamo avuto il piacere di raccogliere il pensiero sul campionato cadetto di Francesco Galeoto, ex calciatore tra le altre di Salernitana, Crotone, Palermo e Pescara.

Sig. Galeoto partiamo da un match che sicuramente le starà a cuore in programma domenica sera: SalernitanaCrotone.

Entrambe sicuramente stanno disputando un campionato al di sotto delle aspettative: Il Crotone partiva come una delle potenziali candidate alla promozione diretta, ma si trova clamorosamente a lottare per non retrocedere. A cosa pensa sia dovuta la loro così negativa  stagione? Pensa che riusciranno i ragazzi di Stroppa a rimettersi in carreggiata? 

“Non sempre in Serie B le cose vanno per il verso giusto. Ai nastri di partenza del campionato non sempre se sei tra le favorite alla fine riesci a stare effettivamente ai vertici della classifica. La scorsa stagione la squadra avrebbe meritato la salvezza a mio avviso, e forse quest’anno il gruppo è partito convinto di essere tra le più forti del campionato sottovalutando probabilmente la complessità di un campionato molto ostico come quello cadetto. Anche cambiare allenatore più volte durante la stessa stagione è sintomo che probabilmente qualcosa non vada per il verso giusto. Tuttavia, annate così possono capitare a tutti, ma ora la squadra deve pensare esclusivamente a salvarsi, perché mantenere la categoria sarebbe al momento un grande risultato per una splendida piazza come Crotone.”

Anche dalla Salernitana ci si sarebbe aspettato molto di più, in virtù di una rosa sulla carta molto competitiva. In campionato i granata alternano grandi prestazioni a partite molto sotto tono, soprattutto in casa. Come reputa il percorso dei ragazzi di Gregucci fin qui? Secondo lei riusciranno a raggiungere la zona playoff?

Ad inizio campionato, così come reputavo il Crotone tra le favorite principali per la promozione diretta, pensavo anche che la Salernitana sarebbe finita ad occhi chiusi tra le prime otto, perché la rosa era stata costruita molto bene ed inoltre i granata potevano contare su una guida tecnica di spessore come Colantuono, ottimo allenatore al pari dell’attuale coach Gregucci. Sinceramente non avrei immaginato un campionato così opaco da parte dei campani. Probabilmente qualcosa all’interno dello spogliatoio può essere successa. Il torneo di B come ho già detto per il Crotone però è questo: la classifica è cortissima, e con 2/3 risultati utili consecutivi puoi passare dall’inferno al paradiso nel giro di poco.”

Che partita pensa che vedremo all’Arechi domenica sera? Reputa ci sia una favorita in particolare?

Pensando a Salernitana-Crotone qualche mese fa l’avrei immaginata come uno scontro per la promozione, ma purtroppo gli obiettivi saranno differenti. L’Arechi fino a qualche anno fa era considerato un fortino, soprattutto per merito dei tifosi granata che sono caldissimi e spingono sempre la loro squadra dal 1′ al 90′. Ultimamente però le squadre ospiti riescono ad espugnare Salerno più frequentemente di quanto avvenisse in passato, ed è un peccato per la Salernitana, che ci tiene a non deludere i propri supporters. Penso che sarà una bella partita, nella quale regnera’ l’equilibrio. I ragazzi di Gregucci dovranno stare in guardia, perché il Crotone è reduce dalla vittoria casalinga contro il Palermo e dal pari esterno contro il Padova ottenuto in inferiorità numerica. Ma anche i Pitagorici non dovranno sottovalutare la qualità dei padroni di casa. La vedo come una partita aperta a qualsiasi risultato. 

Essendo lei palermitano ed avendoci anche giocato durante la sua grande carriera, un cenno sul Palermo, è doveroso. Nell’ultimo periodo ha avuto non pochi problemi a livello societario come lei ben saprà. Qual è la sua opinione sul complesso periodo dei siciliani a livello dirigenziale? Pensa che la squadra sul campo stia reagendo bene sotto questo punto di vista?

Da Palermitano, posso dirti che la squadra si sta comportando non bene, ma benissimo. L’unica cosa che non funziona come dovrebbe è, con tutto il rispetto, l’organizzazione societaria. Questi ragazzi stanno facendo un qualcosa di meraviglioso, perché non è facile scendere in campo non avendo dietro nessuna garanzia sul futuro. Qualcosa sembra si stia muovendo grazie al grande lavoro di Foschi, che merita un plauso. Ma ripeto, i calciatori vanno solamente elogiati e supportati perché nonostante tutto stanno disputando un grande campionato. Mancano ancora tante partite, ma il gruppo rosanero ha le carte in regola per andare in Serie A, e lo spero con tutto il cuore da Palermitano. 

Infine l’ultima domanda è sul Pescara, altra piazza che ha avuto modo di conoscere negli anni da calciatore. La squadra di Pillon sta disputando invece un ottimo campionato e si ritrova nel gruppetto di testa a lottare per la promozione diretta. Cosa ne pensa del campionato della compagine abruzzese? C’è qualche giovane elemento di questa squadra che reputa già pronto per il salto di categoria?

Il Pescara sta facendo un campionato pazzesco secondo me. D’altronde in panchina hanno un allenatore esperto e molto preparato come Pillon, che ho avuto modo di conoscere durante gli anni a Treviso, dove conquistammo una meravigliosa promozione in Serie A. Non so se la squadra avesse iniziato la stagione con l’obiettivo di lottare per la promozione diretta, ma comunque al momento è lì a ridosso delle prime della classe, ed a pieno merito. Il gruppo è un mix tra calciatori di esperienza e giovani che si stanno dimostrando elementi di grande qualità, e sono sicuro che molti di loro li vedremo a breve tra i grandi nella massima Serie.