15 Maggio 2019
ESCLUSIVA PSB – Juve Stabia, Paponi: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario”
Daniele Paponi è uno dei simboli della Juve Stabia che ha raggiunto la promozione in Serie B. La squadra guidata da Fabio Caserta ha culminato un campionato sopra ogni aspettativa con il salto di categoria. La cadetteria, dopo lunghi anni di assenza, torna a farsi vedere anche in quel di Castellamare di Stabia. Intervenuto ai […]
Daniele Paponi è uno dei simboli della Juve Stabia che ha raggiunto la promozione in Serie B. La squadra guidata da Fabio Caserta ha culminato un campionato sopra ogni aspettativa con il salto di categoria. La cadetteria, dopo lunghi anni di assenza, torna a farsi vedere anche in quel di Castellamare di Stabia. Intervenuto ai nostri microfoni, l’ex attaccante di Bologna e Latina ha tracciato un bilancio dell’annata dei campani.
La matematica promozione in Serie B della Juve Stabia passa per quel rigore messo a segno contro la Vibonese. Ripensandoci a mente fredda, quanto pesava quel pallone?
“A mente fredda quel pallone pesa abbastanza, ma in quel momento avevo la consapevolezza che avremmo vinto“.
Dopo una lunga assenza le Vespe tornano in Serie B. Larga parte dei meriti sono del tecnico Fabio Caserta, cosa ha avuto modo di imparare dal tecnico?
“Il mister ci ha insegnato che per vincere bisogna andare sempre oltre i propri limiti e noi siamo stati bravi ad ascoltarlo“.
Prima di vestire la casacca dei campani ha giocato per tanti anni in ben altre categorie. Cosa si sente di consigliare ai suoi compagni più giovani o alla prima esperienza tra i professionisti?
“Di osare e di non aver mai paura di sbagliare“.
Con 12 reti in campionato ha aiutato gli stabiesi a conquistare la vetta della classifica. Soddisfatto del bottino raccolto?
“Sono soddisfatto di avere conquistato con questo gruppo fantastico la promozione e di avere fatto felici tantissime persone. I gol personali? Vengono dopo“.
Al suo arrivo, datato quasi due anni fa, ebbe qualche problema ad ambientarsi in squadra. Le difficoltà sono state però messe da parte col tempo e adesso è uno dei simboli della rosa.
“Sì. Ho avuto molte difficoltà nel ambientarmi e non avevo la mia famiglia accanto a me ad aiutarmi, poi tutto si è risolto“.
La testa è alla Supercoppa di Serie C, conquistare la vittoria finale sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione praticamente perfetta.
“Abbiamo già fatto qualcosa di straordinario, ora cercheremo di superarci“.
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