20 Luglio 2019

ESCLUSIVA PSB – Lupo: “A Venezia per dar vita ad un progetto vincente. Dionisi ci porterà in alto. E su Tacopina…”

ESCLUSIVA PSB – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Fabio Lupo, da poche settimane nuovo direttore sportivo del Venezia, per comprendere quello che sarà il progetto della compagine veneta dopo la turbolenta stagione appena conclusasi e per fare il punto sulle strategie di mercato e su quelli che saranno gli obiettivi degli arancioneroverdi in […]

ESCLUSIVA PSB – La nostra redazione ha contattato in esclusiva Fabio Lupo, da poche settimane nuovo direttore sportivo del Venezia, per comprendere quello che sarà il progetto della compagine veneta dopo la turbolenta stagione appena conclusasi e per fare il punto sulle strategie di mercato e su quelli che saranno gli obiettivi degli arancioneroverdi in vista della prossima stagione sportiva.

Buongiorno direttore, da qualche settimana ha deciso di intraprendere una nuova avventura professionale al Venezia. Quali sono stati i motivi principali che l’hanno spinta a sposare la causa arancioneroverde? 

Sicuramente la storia del club ed il fascino della città sono stati due fattori fondamentali che mi hanno spinto ad optare per il Venezia. A questo, si aggiunge naturalmente il desiderio, oltre che la necessità, di costruire un progetto solido e vincente dopo le difficoltà della scorsa stagione. Ma, a parte tutto, la mia volontà è sempre stata quella di entrare a far parte della famiglia arancioneroverde, indipendentemente da quella che sarebbe stata la categoria. Ho dato da subito la mia immediata disponibilità per mettermi a disposizione del club e ne sono molto felice.”

La sua nomina è arrivata in un momento non semplice per il club: nonostante la grave situazione in cui si trovasse il Palermo fosse palese ed il destino dei rosanero fosse praticamente scritto, ha deciso di accettare la sfida con un Venezia pronto a ripartire, sulla carta, dalla terza serie. Come ha vissuto la società questa delicata fase, antecedente al ripescaggio? 

“È stata sicuramente una fase non facile e molto delicata ma che abbiamo vissuto con grande serenità, consapevoli di quelli che fossero i nostri diritti e fiduciosi che la decisione finale sarebbe stata a noi favorevole, cosa che poi si è effettivamente concretizzata. Ma oltre a questo, abbiamo sempre dimostrato di voler ripartire con grande forza, fiducia e determinazione indipendentemente da quello che sarebbe stato l’esito delle sentenze da parte degli organi competenti ed a prescindere dalla categoria, con un progetto serio e vincente.”

Come detto, il Venezia è pronto a rilanciarsi dopo una stagione molto al di sotto delle aspettative. La dirigenza risulta, per questo, tra le più attive sul mercato: Vacca, Pomini, Gavioli ed è praticamente fatta per Fiordilino. Questi sono solo alcuni dei nomi che si sono legati al club. In quali reparti, a suo avviso, l’organico può ancora  potenzialmente essere migliorato? 

Tornando al discorso precedente, è chiaro che l’incertezza sul futuro e sul campionato in cui saremmo dovuti ripartire ha in qualche modo inciso sulle strategie di mercato: prima che venisse ratificata la nostra riammissione, abbiamo sempre cercato di essere vigili mantenendo vivo un piano A ed un piano B in attesa di conoscere il nostro destino. Ad oggi stiamo lavorando attentamente sul mercato e gli innesti giunti a Venezia ne sono la dimostrazione. Sicuramente abbiamo necessità di fare qualcosa per quanto concerne il reparto difensivo e stiamo valutando qualche situazione anche relativamente al pacchetto offensivo. L’organico è però già di per sé molto valido ed il nostro obiettivo era quello di creare da subito una solida base che potesse permettere al nostro allenatore di cominciare a lavorare e trasmettere i propri concetti di calcio. Sappiamo che nel mese di agosto sarà importante piazzare quei 2/3 colpi di spessore che possano integrare il nostro impianto di gioco e permetterci di fare il salto di qualità definitivo. Questo siamo facendo e siamo sulla buona strada.”

Per avviare il nuovo progetto Venezia è stato scelto Dionisi, uno dei migliori tecnici emergenti dell’intero panorama calcistico nazionale. Quali sono state le motivazioni che hanno spinto il club a puntare sull’ex Imolese? 

Sicuramente Dionisi ha dimostrato delle oggettive qualità, confermate nello scorso campionato di Serie C ad Imola. Avevo avuto la fortuna casualmente di osservare qualche suo allenamento ed alcune sue partite che me ne avevano fatto apprezzare ancora di più la grande  competenza tecnico-tattica. Io ed il club condividevamo l’idea di affidare l’incarico ad un allenatore che potesse darci un cambio di mentalità e che potesse portare delle idee fresche ed innovative nella nostra realtà. Lo scopo era anche quello di dare un’identità specifica alla squadra attraverso il gioco ed una specifica filosofia di calcio che ci rappresentasse. Credo che Dionisi fosse il profilo che meglio di chiunque altro rispondesse perfettamente a questo identikit: siamo felici del suo arrivo e convinti che ci porterà in alto.”

Tacopina ha più volte dichiarato di averla sempre apprezzata in quanto rappresenta un profilo dirigenziale che riesce a conciliare in maniera efficiente l’aspetto tecnico e sportivo con quello economico e finanziario di una società. Che impressione ha fatto a lei, invece, il patron a livello umano e professionale? 

Mi ha destato una grandissima impressione, in particolare per la sua feroce determinazione nel voler perseguire gli obiettivi prefissati. Ha grande ambizione e grinta in quel che fa, oltre che essere molto legato a squadra e città risultando sempre molto attento a quelle che sono le esigenze del club. Nonostante la naturale distanza per questioni logistiche dalla città, cerca sempre di essere fisicamente presente con continui viaggi su Venezia. Anche quando per ovvie ragioni in rari casi non dovesse riuscirci, con il suo entusiasmo e la sua  energia riesce a trasferire il proprio supporto e la propria vicinanza alla squadra ed all’intero quadro dirigenziale.”

Per concludere, quale deve essere l’imperativo per il Venezia in questa stagione? Che campionato si aspetta? 

Vogliamo evitare di commettere gli errori commessi in passato, e perciò dobbiamo cercare di andare cauti. Il nostro obiettivo sarà quello di pensare partita dopo partita: ogni gara dovrà essere affrontata per vincere come se fosse quella decisiva senza porci scopi di lungo termine. L’aspetto fondamentale è cercare di creare questo tipo di mentalità: se a ciò aggiungi un organico tecnicamente valido come il nostro, nessun obiettivo sarà precluso. Poi il campionato di Serie B ci insegna che è talmente lungo e complesso che poi gli obiettivi stagionali possono cambiare in corsa. Perciò, procediamo passo dopo passo e pensiamo a scendere ogni giornata in campo per vincere e vedremo a lungo andare dove il Venezia potrà arrivare ed a quale obiettivo potrà ambire.”